“Felici che il premier Conte abbia rispettato le promesse fatte agli artigiani e si sia battuto in Europa per salvaguardare gli interessi del nostro Paese”. L’Unione Artigiani Italiani si professa soddisfatta per il risultato raggiunto dal Primo Ministro italiano che ha mantenuto quanto si era prefissato il 16 Giugno scorso, durante gli Stati Generali dell’economia, giorno in cui incontrò le più importanti e rappresentative associazioni di categoria tra le quali la UAI. Sul Recovery Fund è stata trovata l’intesa a 750 miliardi di euro. All’Italia ne andranno 36 in più rispetto alla proposta di maggio: 82 miliardi a fondo perduto e 127 di prestiti. L’Italia è il Paese che più beneficia degli stanziamenti di Next Generation Eu, ottenendo il 28% del totale: 208,8 miliardi: “Per le imprese artigiane – sottolineano il Dirigente Generale UAI Giuseppe Zannetti e il Presidente Gabriele Tullio – si tratta di un’importante boccata d’ossigeno che permetterà la ripresa dopo un periodo buio come quello del lockdown. Conte durante l’incontro di Villa Pamphili aveva promesso che si sarebbe battuto per portare soldi in favore degli artigiani, siamo soddisfatti per la riuscita dell’operazione a fronte dei tanti ostacoli incontrati a causa delle resistenze dei cosiddetti “Paesi Frugali”. Per noi inizia ora una fase importante di rilancio, queste risorse vanno impiegate per dare modo alle aziende di respirare dopo le tante difficoltà che ancora oggi incontrano nella difficile ripartenza e l’Unione Artigiani Italiani, come sempre, darà il proprio contributo sostenendo artigiani e professionisti in tutte le fasi”.
RECOVERY FUND, UNIONE ARTIGIANI ITALIANI: “IL PREMIER CONTE HA RISPETTATO LE PROMESSE FATTE AGLI ARTIGIANI DURANTE GLI STATI GENERALI. ORA LE RISORSE PER RIPARTIRE”
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