Una conferenza stampa all’insegna del confronto e del dialogo, tenutasi nella sede regionale della CISL Lazio in occasione della presentazione dell’Agenda della Confederazione. I candidati alla presidenza della Regione, Alessio D’Amato e Francesco Rocca, hanno presentato programmi ricchi di punti, legati con filo diretto proprio all’Agenda CISL messa sul tavolo dal segretario regionale Enrico Coppotelli. “Lotta alla precarietà, attenzione al mondo delle donne e dei giovani, risorse ad istruzione e ricerca. Questi sono solo alcuni punti di un’agenda che presentiamo con grande fiducia – ha detto il segretario CISL -. La priorità, sotto tutti i punti di vista, è quella di valorizzare un territorio ricco di opportunità come il Lazio. Questo a partire dalla transizione energetica, con l’ultima legge di bilancio che ha destinato 20 milioni su questo tipo di risorse. Ancora su edilizia e turismo, vagoni trainanti della Regione, che però non valorizzano come vorremmo il basso Lazio, progressivamente scivolato verso le retrovie del sud Italia”.
“Punto cruciale – ha proseguito Coppotelli – il Piano Nazionale di ripresa e resilienza, con il quale vogliamo che il lavoro di questa Regione aumenti la sua qualità, senza dimenticare dei vincoli che sono comunque presenti, come quelli legati alla sanità. Il piano interviene in questo senso, ma non in tutti i campi, come l’assunzione di personale all’interno del sistema sanitario”. Punto cardine della conferenza anche il potenziamento della rete delle infrastrutture regionali, punto di convergenza – sotto prospettive evidentemente differenti – da parte dei candidati alla presidenza Regionale. “Il prossimo Giubileo ed Expo 2030 – esordisce Alessio D’Amato – sono dei progetti per i quali la proclamazione dei fondi strutturali europei e il contributo del Pnrr daranno un sostanzioso aiuto. Tuttavia non bisogna dimenticare altre numerose priorità nel computo complessivo del sistema infrastrutturale della Regione. A cominciare dalla rete ospedaliera, con la realizzazione di una cittadella della salute tra lo Spallanzani e San Camillo, per porre poi attenzione anche al potenziamento del territorio con l’ausilio di nuove strutture di rafforzamento”.
“Chiediamo al Governo Nazionale – prosegue D’Amato – di eliminare il vincolo sulla spesa del personale risalente ormai a 17 anni fa. Rivoluzione digitale, caro vita, transizione climatica, ampliamento della rete di agevolazione sul trasporto locale per under 25 e over 70. Tutti punti cruciali del programma stilato per il governo della Regione”. Non si è fatta oltremodo attendere la replica del candidato di centro-destra Francesco Rocca, attento nel sottolineare l’importanza della collaborazione tra amministrazione regionale e CISL: “La necessità di riaprire confronti e dialoghi è primaria. In questa agenda CISL sono presenti spunti importanti e condivisibili. Non si può proseguire non avendo corrispondenza e condivisione, auspico quindi davvero di aprire una nuova stagione del dialogo. Il Lazio è una Regione con tantissime fragilità e con un grado di povertà non indifferente. Credo che i provvedimenti in questo senso non vadano generalizzati, perchè non facilitano davvero la vita di chi ha molte difficoltà. Condivido profondamente l’importanza del discorso legato alla formazione. Pari opportunità a seconda di dove si vive, a cominciare dalle scuole”.
“Che offerta formativa può avere un ragazzo che vive la quotidianità di Torbella Monaca? Inoltre – ha continuato Rocca – avvicinare la sanità a casa dei cittadini resta un punto fondamentale. La legge Basaglia non ha molta credibilità se non dedichiamo attenzione e progressi al campo sanitario legato alla psichiatria, con le famiglie che hanno un paziente in casa che pagano quotidianamente il prezzo di queste mancanze. Negli anni passati, sotto molteplici aspetti, si sarebbe potuta dare una direzione a questa Regione, tracciare un solco, mentre invece si è preferito nascondersi dietro le difficoltà finanziarie. Una necessità – conclude Rocca – resta anche nei confronti della transizione energetica e della programmazione sulla manutenzione stradale, altre due tematiche di importanza capitale. Facilitare la transizione per famiglie e imprese, dove è possibile diminuire il pendolarismo che si trova inesorabilmente al centro della nostra Regione”.
– foto: xl6/Italpress
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