(Adnkronos) – Milano, 18 Novembre 2024. Il matrimonio è cambiato notevolmente nel corso degli anni. Un tempo, quando le famiglie vivevano in un contesto prevalentemente agricolo, il matrimonio aveva una funzione istituzionale, e gli interessi ruotavano attorno alla sussistenza, all’approvvigionamento di cibo e alla protezione. I matrimoni combinati erano la norma e l’amore occupava un ruolo secondario. Con l’urbanizzazione e il passaggio a una vita più stabile e protetta da un salario, il matrimonio ha iniziato a prendere una forma più paritetica, dove affetto e amore sono diventati (fortunatamente) sempre più centrali. L'attenzione non era più solo sui bisogni primari, ma anche su quelli “secondari,” come sentirsi amati, rispettati e appagati. Oggi, tuttavia, siamo entrati in una nuova fase: l'unione tra due persone, sempre meno istituzionalizzata, si concentra sull'auto-espressione, intesa come realizzazione personale e autostima. In breve, il matrimonio moderno è diventato anche e soprattutto un mezzo per la propria realizzazione personale. Per chi desiderasse approfondire, si possono consultare le ricerche di J. Cherlin e S. Coontz. Questa trasformazione, se da un lato rende la coppia un luogo potenzialmente appagante e piacevole, dall’altro ha aumentato l’impegno richiesto ai partner. Oggi, se vogliamo che un matrimonio funzioni, è necessario investire molto di più. Data questa crescente complessità non ci si stupisce se, con le sue gioie e sfide quotidiane, questo nuovo modo di relazionarsi, mette alla prova anche le unioni più solide. Quando i conflitti sembrano insormontabili e la distanza emotiva si fa sempre più profonda, una crisi matrimoniale può apparire inevitabile. In questi momenti, la terapia di coppia è un'ancora di salvezza, che può trasformare le difficoltà in opportunità di crescita e rinnovamento del legame. Una crisi matrimoniale si manifesta attraverso segnali che, se colti per tempo, possono fare la differenza nel salvare l'unione. La comunicazione, pilastro fondamentale di ogni relazione, subisce le prime crepe. I dialoghi si fanno più tesi e superficiali, spesso infarciti di critiche e recriminazioni. Ogni tentativo di confronto sfocia in accese discussioni o, al contrario, in silenzi carichi di risentimento. L'intimità, sia emotiva che fisica, si affievolisce giorno dopo giorno. I partner si sentono disconnessi, come coinquilini che condividono spazi senza condividere più la vita. Interessi e progetti comuni perdono di significato, lasciando il posto a un focus sempre maggiore sulle differenze inconciliabili. La sfiducia si insinua, alimentata da sospetti e dubbi non espressi. Quello che un tempo era un legame solido e rassicurante diventa fonte di insicurezza e malessere. Spesso emergono dinamiche disfunzionali, come il costante rimpallo di responsabilità o il rifugio in comportamenti evasivi, come l'iper lavoro o lo shopping compulsivo.
Riconoscere i segnali di una crisi matrimoniale è il primo passo per salvare la relazione. Ignorarli, sperando che le cose si aggiustino da sole, è la strategia peggiore. Quando la casa brucia, bisogna agire in fretta per spegnere l'incendio. Allo stesso modo, quando il matrimonio lancia segnali di allarme, è fondamentale intervenire tempestivamente per evitare che la distanza diventi incolmabile. Quando una crisi matrimoniale bussa alla porta, il rischio più grande è sottovalutarne la portata. Molte coppie, sperando che il tempo sia il miglior guaritore, lasciano che i problemi si accumulino fino a raggiungere un punto di non ritorno. Ma ignorare le difficoltà non le risolve, anzi, le amplifica. I conflitti non risolti hanno un effetto domino sulla relazione. La frustrazione e il risentimento, se non affrontati, si cristallizzano in un clima di costante tensione. In questo terreno fertile attecchiscono comportamenti dannosi, come la tendenza al controllo ossessivo o la gelosia patologica. La mancanza di dialogo apre la porta a sospetti di tradimento, minando ulteriormente la fiducia. Quando l'intimità e la connessione emotiva vengono a mancare, il rischio di cercare rifugio in una relazione extraconiugale aumenta. Il tradimento può sembrare una via di fuga da un matrimonio insoddisfacente, ma in realtà complica ulteriormente la situazione. Secondo alcuni studi scientifici, il tradimento spesso nasce da un bisogno di evasione o di conferma del proprio valore, ma finisce per generare un vortice di sensi di colpa e paure di essere scoperti, logorando ulteriormente il legame matrimoniale. Quando la disconnessione emotiva diventa la norma, il passo verso una separazione o un divorzio può sembrare inevitabile. Eppure, molte di queste coppie avrebbero potuto salvare il loro matrimonio se avessero chiesto aiuto per tempo. Agire tempestivamente con il supporto di un professionista aumenta le possibilità di superare la crisi e riscoprire la complicità perduta. Nelle situazioni più gravi, il deterioramento del rapporto può sfociare persino in episodi di violenza domestica. Questo fenomeno, purtroppo sempre attuale, è spesso il risultato di una spirale di conflitti non gestiti. Uno studio recente ha evidenziato come la violenza maschile ripetuta possa deteriorare il cervello delle donne vittime di abusi. Chiedere sostegno psicologico quando i segnali di abuso si manifestano può letteralmente salvare vite. Ogni giorno che passa senza affrontare i problemi è un'occasione persa per il cambiamento. Riconoscere l'importanza di agire tempestivamente è il primo passo per trasformare una crisi in un'opportunità di crescita per la coppia. La terapia di coppia si pone l'obiettivo di guidare i partner nella riscoperta del loro legame, fornendo strumenti per superare le difficoltà e ritrovare l'armonia. Attraverso un approccio personalizzato e flessibile, il terapeuta si adatta alle esigenze specifiche di ogni coppia, creando un percorso su misura per affrontare i nodi critici della relazione. Molte coppie, o uno dei due partner, possono inizialmente mostrare resistenze nell'intraprendere una terapia, spesso per motivi culturali o per la convinzione che chiedere aiuto sia un segno di debolezza. In realtà, la scelta di affrontare i problemi con il supporto di un professionista è un atto di coraggio e di responsabilità verso la relazione. I benefici della terapia di coppia si manifestano sia a breve che a lungo termine. Nell'immediato, i partner imparano nuove modalità di comunicazione e di gestione dei conflitti, ritrovando la capacità di ascoltarsi e comprendersi. Nel tempo, questi strumenti permettono di costruire una relazione più solida e consapevole, basata sul rispetto reciproco e sulla complicità ritrovata. La terapia di coppia è un investimento nel futuro della relazione, un'opportunità per trasformare la crisi in un punto di svolta verso un legame più appagante e duraturo. Il terapeuta di coppia svolge un ruolo cruciale nel guidare i partner verso una nuova comprensione reciproca. Agendo come mediatore imparziale e facilitatore del dialogo, il professionista crea uno spazio sicuro in cui entrambi possono esprimere liberamente i propri sentimenti e bisogni, senza timore di giudizio o recriminazioni. L'efficacia della terapia di coppia dipende in larga misura dall'approccio adottato dal terapeuta. È fondamentale affidarsi a professionisti che utilizzano metodologie integrate e scientificamente validate, in grado di adattarsi alle specificità di ogni relazione. Nel nostro paese gli psicologi si occupano solitamente di diversi problemi, dall’ansia alla depressione. Purtroppo, è abbastanza raro trovare un professionista che si occupi solo di coppie. Tuttavia, cercando su internet si possono trovare professionisti specializzati. Un esempio in questo contesto è l’esperienza del dott. Marco Giacobbi, psicologo e psicoterapeuta con una formazione internazionale e una specializzazione nelle relazioni. Questo professionista gestisce un popolare canale YouTube, attraverso il quale diffonde metodi e consigli per coltivare relazioni moderne e sane. L’impressione, leggendo delle sue collaborazioni internazionali e dei libri pubblicati, è che rappresenti un punto di riferimento nel panorama della terapia di coppia. Sfogliando tra le pagine del sito è facile capire che questo professionista ha sviluppato un metodo basato su un approccio integrato che unisce diversi orientamenti di efficacia scientificamente dimostrata, come il modello Gottman e la Terapia Focalizzata sulle Emozioni (EFT). La sua formazione specialistica in psicoterapia di coppia, maturata tra Italia e Stati Uniti, e l'esperienza internazionale nell'ambito della psicologia delle relazioni gli hanno permesso di elaborare un metodo efficace anche per il contesto online. Attraverso la piattaforma di terapia di coppia online Psicohelp, il dott. Giacobbi offre alle coppie un percorso terapeutico strutturato e personalizzato, fondamentale per il successo della terapia a distanza. Sempre dal suo sito, si comprende che le sessioni vengono organizzate tenendo conto non solo di aspetti pratici come fusi orari e impegni dei partner, ma soprattutto delle specifiche aree di tensione che la distanza può generare nella coppia. Un terapeuta esperto come il dott. Giacobbi o altri suo colleghi sono probabilmente il modo migliore per affrontare una crisi che, se sottovalutata, porterebbe alla separazione. Per maggiori informazioni Dott. Marco Giacobbi Sito web: https://psicohelp.it/ —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Riconnettersi con il partner: il ruolo della terapia di coppia nel matrimonio moderno
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