“Il provvedimento del giudice è chiaro e inequivocabile: i rider sono lavoratori autonomi e il CCNL AssoDelivery-UGL è legittimo e incontestabile”. Lo ha detto il Segretario Nazionale UGL Rider, Vincenzo Abbrescia, commentando la decisione del giudice di Firenze Carlotta Consani, pubblicata il 9 febbraio 2021 e che ha visto soccombere 3 comparti della CGIL contro la piattaforma digitale Deliveroo Italy.
“Non crediamo che la strada del miglioramento delle condizioni dei rider sia quella dei ricorsi dinanzi al giudice – ha continuato Abbrescia – ma nella libertà di ogni organizzazione sindacale. Restiamo altresì basiti che la CGIL continui a produrre una serie di ricorsi contro le piattaforme, considerando peraltro il fatto che si stanno tenendo dei tavoli di confronto con le medesime piattaforme, oggi destinatarie di ricorsi legali. Abbiamo letto con interesse la decisione del giudice di Firenze, che riconosce piena legittimità al contratto AssoDelivery-UGL sottoscritto il 15 settembre 2020, una decisione che, nella sostanza, ribadisce un concetto che ha dei riflessi giuridici ma anche sociali: il lavoro dei rider in Italia è autonomo. Nel solco di questa precisazione giuridica – ha concluso – vanno ricercati i miglioramenti e le maggiori garanzie per i rider partendo dal lavoro autonomo, in termini sia di condizioni lavorative sia di tutele”.