«Il sito ex Goodyear non può essere destinato ad attività di trattamento dei rifiuti per numerosi motivi e soprattutto questa ipotesi comporterebbe un danno incalcolabile e duraturo per le aree circostanti e le popolazioni che vi risiedono. Non ci si può far ingannare dall’estensione di 40 ettari di area per proteggersi da un’attività così insalubre, la zona è oggi densamente abitata e confina con coltivazioni agricole di pregio, vigneti, ortaggi e Kiwi vere eccellenze dell’Agro Pontino che hanno conquistato il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), ed è un’area appetibile per le industrie locali che sono interessate ad ampliamento e per tale motivo sarebbe meglio reintegrarla al patrimonio comunale o del consorzio ASI per essere destinata all’assegnazione di piccole e medie attività produttive. Questo comporterebbe un indubbio vantaggio sia per la comunità locale che per l’intera provincia, inoltre, dal 2016 la Provincia di Latina ha individuato siti potenzialmente idonei ad ospitare impianti per il trattamento dei rifiuti e/o discariche a servizio del territorio, ma, la scelta definitiva può essere presa solo a seguito di una ulteriore e ben più approfondita analisi geologica-ambientale e soprattutto tenendo conto degli insediamenti abitativi. Giova ricordare come il sito della Goodyear non fosse ricompreso neanche nei luoghi potenzialmente idonei perché troppo vicino ai nuclei abitati, immerso tra aziende agricole e con una falda acquifera sottostante perfettamente in linea con le normative. Tali verifiche sono state effettuate di concerto tra l’ARPA, la polizia provinciale e polizia municipale del Comune di Cisterna di Latina, cosi come emerge anche dal verbale dell’ultimo sopralluogo datato 1° marzo 2016. Il sito che può accogliere un impianto di trattamento rifiuti e/o una discarica, inoltre, oltre ai problemi sopra esposti non è nemmeno ben collegato con le grandi arterie stradali, e questo creerebbe ulteriori disagi per il trasporto su gomma a ridosso del centro cittadino». Questo quanto dichiara il presidente della commissione Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, del Consiglio regionale del Lazio, Enrico Forte.
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