Dopo i ricorsi presentati al TAR, vinti da Roma Capitale, si sono concluse le attività di accertamento da parte della Polizia Locale che hanno riguardato, in misura determinante, le attività di autodemolizione che operano nel tratto della Togliatti. In tutti i siti persistono le irregolarità già riscontrate dalla Direzione Rifiuti e trasmesse a tutte le autorità competenti tra cui l’ARPA Lazio per la parte di inquinamento ambientale.
Si tratta di una situazione complessa che coinvolge più attori e che ha determinato, dopo anni di proroghe, una situazione insostenibile per la città e per i residenti.
Roma Capitale, nonostante non sussista alcun obbligo giuridico in tal senso, ha provveduto ad individuare una serie di aree potenzialmente idonee per delocalizzare le imprese di autodemolizione.
“Ho ritenuto necessario un confronto tecnico-politico con la Regione Lazio, visto che ogni decisione impatta sul ciclo integrato dei rifiuti. L’incontro è stato fissato per la settimana prossima. Da parte nostra nessuna scortesia. Ho trasmesso una nota alla commissione regionale per comunicare quanto fatto sinora e la necessità di un confronto tra Enti, al quale la Regione Lazio ha risposto positivamente”, ha spiegato l’assessora ai Rifiuti Katia Ziantoni.
“Per quanto riguarda infine la parte rifiuti vorrei ricordare che si parla di milioni di euro di bonifiche per reati ambientali che hanno chiaramente dei responsabili. Pertanto, prima di impegnare risorse dei cittadini di Roma, corre l’obbligo di tentare almeno la procedura in danno. Comprendiamo la rabbia dei cittadini, le cui lungaggini sono dovute non solo ai tempi amministrativi, ma ai numerosi ricorsi al TAR. Nei prossimi giorni saremo in grado di dare ulteriori aggiornamenti“, ha concluso Ziantoni.