“In questi giorni abbiamo avuto modo di verificare le proposte di Ama sugli impianti di trattamento rifiuti approvate dalla giunta Gualtieri.
La scelta dell’area di Cesano è stata assunta solo perché di proprietà di Roma Capitale e già nelle disponibilità dell’AMA, senza però considerare l’impatto ha un impianto del genere su un territorio già fortemente compromesso dalla presenza di infrastrutture tecnologiche.
Non solo. L’impianto proposto dalla giunta Gualtieri risulta essere molto più impattante rispetto a quello approvato dalla Raggi: l’impianto di compostaggio dell’ex amministrazione avrebbe previsto il trattamento di 60.000 tonnellate annue di rifiuti organici.
Quello di Gualtieri invece si stima possa trattare 100.000 tonnellate annue di rifiuti organici, praticamente il doppio. In un impianto che potrebbe avere pesanti ricadute ambientali e sanitarie sul territorio.
Inoltre, come detto, la viabilità del quadrante non è idonea ad un transito così elevato di mezzi pesanti carichi di rifiuti.
Basti pensare che per arrivare nell’area individuata, saranno interessate principalmente l’asse Cassia-Braccianense e la Cassia bis che interesseranno inevitabilmente popolosi quartieri di Roma nord come La Giustiniana, La Storta, Olgiata, Cesano e Osteria Nuova.
Gualtieri e Alfonsi facciano retromarcia subito: un tema così importante non può essere calato dall’alto senza ascoltare la voce dei cittadini e, ancor di più, senza considerare il contesto urbanistico in cui andrebbe a insistere la nuova realizzazione.
Alla luce della proroga dei bandi PNRR di 30 giorni, si riveda questa scelta sbagliata e si provveda a cercare aree più idonee e con minori criticità”
E’ quanto dichiara il capogruppo Lega in XV Municipio, Giuseppe Mocci