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Brutte notizie per le periferie romane.
Giorgia Meloni e Roberto Gualtieri, in assenza di qualsiasi idea delle contraddizioni del paese e di Roma, tentano di portare a casa l’Expo 2030. Soldi per le ennesime “grandi opere” mentre mancano i soldi per salvare la Romagna sommersa dal fango e mancano i soldi per far funzionare i treni che collegano le periferie a Roma, ad iniziare dalla Roma Ostia.
Quindici anni fa Milano ha avuto i soldi per la sua expo.
I risultati li vedono i milanesi: le differenze sociali sono aumentate. Gli affitti per le famiglie povere sono insostenibili. I servizi pubblici sono continuamente cancellati.
In vista del Giubileo 2025 stanno aprendo 12 alberghi a 5 stelle.
Gualtieri vuole soldi per continuare su questa strada.
Sono le periferie a dover essere salvate.
Sono i servizi scolastici che dovrebbero essere il centro di tutte le politiche.
Ci vorrebbe edilizia pubblica per garantire il diritto all’abitare.
E invece destra e finta sinistra pallida si abbracciano per favorire l’economia di rapina dominante.
Paolo Berdini, urbanista
Elena Mazzoni, segretaria della Federazione di Roma del Partito della Rifondazione Comunista