UTILE NETTO DI PERIODO PARI A € 112,7 MILIONI
UTILE PRE TASSE PARI A € 158,3 MILIONI IN RIALZO DEL 50% RISPETTO A € 105,5 MILIONI DEL 1° TRIMESTRE 2021 AL NETTO DELLE COMPONENTI STRAORDINARIE
I RISULTATI DEL TRIMESTRE MOSTRANO UNA FORTE CRESCITA DELLA REDDITIVITA’, NONOSTANTE IL DIFFICILE CONTESTO ESTERNO
- Risultato della gestione operativa pari a € 325,3 milioni in aumento del 54,0% a/a
- Proventi operativi netti pari a € 883,7 milioni (+16,6% a/a) grazie all’aumento delle commissioni che si attestano a € 450,6 milioni (+37,3% a/a), sostenute dalle positive dinamiche commerciali
CONFERMATO IL MIGLIORAMENTO RAGGIUNTO NELLA QUALITA’ DEL CREDITO
NPE RATIO PARI AL 4,9% LORDO E 2,0% NETTO, INVARIATI RISPETTO A FINE 2021
COPERTURA NPE AL 60,6% VS. 60,4% DI FINE 2021
- Copertura sofferenze al 73,2%, UTP al 49,0% e crediti performing in stage 2 al 4,0%
- Esposizione creditizia verso controparti basate in Russia marginale. Nessuna esposizione diretta nel portafoglio titoli di Gruppo
- Default rate annualizzato molto contenuto pari all’1,0%
- Costo del credito annualizzato, spesando gli impatti attesi dalle esposizioni verso la Russia, pari a 57 p.b.[i], in calo rispetto a 67 p.b.[ii] dell’esercizio 2021
ELEVATA POSIZIONE PATRIMONIALE E DI LIQUIDITA’ CHE CONSENTE DI AFFRONTARE CON FIDUCIA L’INCERTEZZA DELL’ATTUALE SCENARIO MACRO
- Proforma CET1 ratio fully phased[iii] al 13,64% in aumento dal 13,50% di fine 2021, largamente superiore al requisito minimo SREP (8,3%)
- LCR al 224% e NSFR > 100%
CREDITI PERFORMING NETTI PARI A € 77,1 MILIARDI (+5,7% A/A)
FINANZIAMENTI EROGATI NEL TRIMESTRE A FAMIGLIE E IMPRESE PARI A € 2,7 MILIARDI (+2,3% A/A)
RACCOLTA DIRETTA A € 99,4 MILIARDI (+5,2% A/A)
RACCOLTA INDIRETTA PARI A € 161,3 MILIARDI, DI CUI € 81,2 MILIARDI RIFERITI AI COMPARTI DEL RISPARMIO GESTITO E BANCASSURANCE VITA (+4,0% A/A)
- Raccolta netta positiva nel trimestre per € 422,6 milioni, nonostante il rallentamento del mese di marzo dovuto all’aumento delle volatilità sui mercati finanziari
Modena – 9 maggio 2022. Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca (la “Banca”) ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 marzo 2022.
L’Amministratore Delegato Piero Luigi Montani commenta: “Il primo trimestre dell’anno è stato purtroppo caratterizzato dallo scoppio a fine febbraio della guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa, con pesanti ripercussioni umanitarie, sociali ed economiche.
Il quadro è stato ulteriormente aggravato da crescenti pressioni inflazionistiche, che rischiano di impattare pesantemente il tessuto produttivo nazionale e i consumi delle famiglie.
In tale contesto i risultati del primo trimestre della Banca hanno evidenziato una redditività in forte crescita, registrando un utile netto di periodo pari a 112,7 milioni di euro, dopo aver spesato 45,7 milioni di euro relativi al contributo al Single Resolution Fund.
Il risultato della gestione operativa ha chiuso a 325,3 milioni di euro in rialzo del 54,0% rispetto al primo trimestre del 2021, grazie anche al rafforzamento della posizione competitiva realizzato lo scorso anno.
Il miglioramento raggiunto nella qualità del credito nel 2021 è stato confermato anche nel primo trimestre di quest’anno, in particolare con riferimento al NPE ratio che si è attestato al 4,9% lordo (2,0% netto) invariato rispetto a fine 2021 e al grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 60,6%.
La solidità della Banca rimane elevata, con un CET1 ratio fully phased al 13,64% ampiamente superiore all’attuale requisito minimo SREP dell’8,3%, cosi come la posizione di liquidità che presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste.
Sul fronte della sostenibilità è importante sottolineare che nel mese di marzo abbiamo deciso di aderire alla Net-Zero Banking Alliance, rafforzando il già significativo percorso avviato nel contrasto al cambiamento climatico. A questo si aggiunge la recente partnership siglata con SACE per finanziare la transizione energetica delle imprese verso modelli di produzione a minore impatto ambientale, anche in coerenza con gli obiettivi del PNRR. Tale iniziativa si inserisce in una serie di attività che BPER ha intrapreso da anni per integrare nel proprio modello di business i temi legati alla sostenibilità.
L’attuale contesto di mercato, caratterizzato da un’elevata incertezza e crescenti pressioni inflazionistiche, ci pone davanti a nuove sfide, che il Gruppo BPER saprà affrontare efficacemente grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, alla solida posizione patrimoniale e di liquidità e ai significativi miglioramenti raggiunti nell’ambito della qualità del credito.
Tali aspetti saranno inoltre ulteriormente rafforzati con le azioni e le misure previste dal nuovo Piano Industriale che sarà presentato al mercato nel corso del mese di giugno”.
[i] Calcolato per il primo trimestre 2022 considerando la voce 130 a) Finanziamenti verso clientela (€ 96,1 milioni) e includendo € 16,3 milioni di rettifiche relative alle esposizioni per cassa verso la Russia comprese nella voce 130 a) Altre attività finanziarie.
[ii] Costo del credito calcolato escludendo € 310 milioni di rettifiche addizionali.
[iii] Il CET1 ratio Fully Phased pro-forma è stimato escludendo gli effetti delle disposizioni transitorie in vigore e includendo il risultato di periodo per la quota parte non destinata a dividendo, ovvero simulando, in via preventiva, gli effetti dell’autorizzazione rilasciata dalla BCE per il computo di tali utili nei Fondi Propri ai sensi dell’art. 26, par. 2 della CRR.