Roma: al via riqualificazione aree esterne 11 stazioni metro

Dopo un mese e mezzo di chiusura ha riaperto la fermata Spagna della metro di Roma, 07 maggio 2019. Alle 18 i treni hanno ripreso a fermarsi in stazione. Passano così da tre a due le fermate centrali della metropolitana chiuse nella Capitale per problemi legati alle scale mobili. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
- Pubblicità -

Sono iniziati nelle settimane scorse i primi quattro interventi di riqualificazione delle aree esterne di 11 stazioni della metropolitana di Roma. I lavori sono in corso alle fermate Pietralata (Linea B), nel quadrante est di Roma, a Cipro, Battistini e Spagna (Linea A), nel centro città. Si tratta di interventi che prevedono la pulizia dell’area, lo sfalcio e la potatura delle alberature e degli spazi verdi, il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei marciapiedi, la rimozione delle scritte vandaliche, il ripristino delle sedi stradali con i percorsi Loges per non vedenti e ipovedenti, il restyling dei sanpietrini in alcune stazioni, la pulizia delle griglie e la verifica completa del sistema idraulico, la verniciatura dei corrimano delle scale, delle strutture in ferro e dei parapedonali. “Finalmente dopo decenni di abbondono e incuria restituiamo decoro e sicurezza a molte stazioni delle nostre metropolitane. È un progetto di riqualificazione completa, che mette al centro una programmazione efficace sul territorio”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi. Il lavoro viene eseguito dall’Ufficio Coordinamento per il Decoro Urbano, nato circa un anno fa, in sinergia con Ama, il Servizio Giardini e con il Dipartimento Simu di Roma Capitale. Prevede la riqualificazione completa delle aree esterne di 4 stazioni della Linea A (Cipro, Spagna, Battistini, Barberini), e 7 della Linea B (Pietralata, Monti Tiburtini, Quintiliani, Bologna, Policlinico, Colosseo e Garbatella). L’importo complessivo dei lavori è di circa 800mila euro per tutti gli interventi previsti nell’appalto di durata annuale. A breve andrà in gara un appalto della durata triennale grazie al quale l’Ufficio del Decoro potrà programmare interventi futuri. (ANSA).