Non un quattro mani qualunque è quello che andrà in scena il 14 luglio alla Pro Loco Pinciano con lo chef Andrea Pasqualucci in occasione del Pizza Week – Roma Edition 2023. L’evento diffuso andrà in scena dal 10 al 14 luglio e trasformerà la capitale in una vera “casa della pizza”, con una ricca scelta di eventi speciali che vedranno l’incontro tra cucina e pizzeria, in un connubio di intenti espresso attraverso la comune visione della gastronomia che racconta il territorio. Se Moma, il locale nato nel 2002 per mano dei fratelli Gastone e Franco Pierini, è il luogo di una cucina di ricerca contemporanea in cui la tecnica è al servizio del sapore, la Pro Loco Pinciano, nata dall’incontro tra Gastone Pierini e Fiorentina Ceres nel 2015, è il luogo che parla del territorio attraverso i prodotti e i produttori, che stimola un viaggio per raccontare le radici italiane, andando a recuperare prodotti e ricette della memoria. Per l’occasione, Pro Loco Pinciano di via Bergamo 16/18, parte integrante del progetto Moma, estende il racconto dall’entroterra al litorale laziale, dove il mare e la terra si incontrano, dove le mani dei contadini si stringono a quelle dei pescatori, tutti artigiani di sapori autentici, proponendo un’anteprima di un format, Pinciano Ammare, che, con la firma dello chef del Moma, Andrea Pasqualucci, vedrà la luce a settembre.
La serata, tappa della Pizza Week Roma Edition 2023, propone perciò un menu interamente dedicato al mare. “La nostra pizza è una pizza contemporanea” spiega Fiorentina Ceres “espressione dell’incontro tra la mia anima campana e quella romana di Gastone. Gli stessi nomi che diamo alle pizze sono semplici perché devono mettere in luce il prodotto che ne è protagonista. Quello che vorremmo è promuovere la cultura del nostro territorio attraverso ciò che per molti è semplicemente merce, poter raccontare per insegnare a conoscere”. A parlare di territorio e di litorale saranno allora le pizze studiate con lo chef Pasqualucci: La nostra Margherita Nuda e Cruda (con l’aggiunta dei sapori del mare) pomodoro bio, bufala Amaseno strappata a mano, triglie, cipolline di Cori ,erbe fini, La datterino con Alici, con pomodoro Roma bio, bufala Amaseno, datterino giallo marinato, alici di Gaeta e basilico, La puttanesca con pomodoro bio, capperi, olive gaetane, aglio di Proceno, origano di montagna, carpaccio di Tonno locale, La polpo con fiordilatte di Amaseno, patate, polpo, salsa piccante home made, misticanza, La baccalà fumè, una focaccia con rucola selvatica, sgombro al balsamico home made, pomodori ciliegino confit, cipolla caramellata.
Per incontrare anche i gusti di coloro che non amano i sapori del mare saranno proposte anche tre pizze “fuori tema” ma sempre di territorio: la Nuda e cruda classica, La Gaeta, Focaccia con bufala e prosciutto di Bassiano.
La serata si inserisce in un evento che celebra la pizza ma il menu, di concerto con lo chef del Moma, esprime anche piatti di cucina che narrano la tradizione del mare come i Cuzzi di Roviano ajju ojju, pomodoro e lumachine di mare, tipica pasta fatta a mano che si usa mangiare la domenica in questo piccolo borgo in provincia di Roma ai piedi del Monte Sant’Elia, oppure i Totani imbottiti e cianfotta, che propone una profumatissima e antica ricetta contadina a base di verdure tipica dell’isola di Ventotene. Tra i dolci che chiudono la serata anche una romana quanto tradizionale Crostata ricotta e visciole.