Il presidente del IV Municipio lancia un appello a Zingaretti e Gualtieri per evitare che l’immobile a Rebibbia in cui ha vissuto lo scrittore venga venduto all’asta, fissata per il 17 dicembre
Evitare che la casa dove Pier Paolo Pasolini ha vissuto dal 1951 al 1953 finisca all’asta e creare nell’abitazione, a pochi metri dal carcere di Rebibbia, un polo museale dedicato all’intellettuale e scrittore molto legato alle borgate di Roma. È l’appello che il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, ha rivolto al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di un sopralluogo effettuato stamani in via Giovanni Tagliere 3. L’immobile, di proprietà privata, è in vendita all’asta, fissata il prossimo 17 dicembre, con un prezzo di partenza stabilito a 122.850 euro e un rialzo minimo di 2.457 euro.
Di tempo ce n’è poco e per questo Umberti ha lanciato un richiesta alle istituzioni capitoline e regionali: “Al sindaco Gualtieri, agli assessori Gotor e Zevi, e al presidente Zingaretti faccio un appello affinché, come avvenuto già in altre occasioni dove si è intervenuti portando nel patrimonio pubblico situazioni a rischio come ‘Lucha y siesta’, si possano creare le condizioni per ottenere questa casa. È un luogo dove si possono fare delle mostre, eventi culturali e poetici e far rinascere e scoprire cosa è stato Pasolini per tutta la città di Roma”, ha detto nel corso di un’intervista all’agenzia Dire.
Il Comune diversi anni fa aveva immaginato qui una Casa internazionale della Poesia, ma con il tempo si sono perse le tracce del progetto. E pensare che proprio questa zona della Tiburtina, dove Pasolini venne ad abitare insieme alla madre, lo mise in contatto con le borgate romane ispirando i personaggi di ‘Ragazzi di vita’ e una ‘Vita violenta’. “Per noi questo luogo ha un valore inestimabile dal punto di vista culturale, soprattutto perché nel 2022 saranno i cento anni dalla nascita di Pasolini e abbiamo pensato per questa ricorrenza di attivare dei servizi culturali diffusi in tutto il territorio. Riuscire ad avere questa casa come patrimonio culturale sarebbe la ciliegina sulla torta”, ha aggiunto Umberti all’agenzia Dire.
Al sopralluogo ha partecipato anche l’assessore alla Cultura del IV Municipio, Maurizio Rossi: “Dobbiamo scongiurare che questo edificio vada all’asta. L’idea è quella di creare un luogo di cultura e poesia, magari un centro multimediale e partire proprio da qui per un’attività diffusa sul territorio in occasione dei cento anni dalla nascita di Pasolini. Abbiamo in mente diverse iniziative, da Pietralata a Casal Bruciato fino a Tiburtino III. Vogliamo partire da questa casa a Rebibbia e credo che tutti i soggetti coinvolti si attiveranno per risolvere questa situazione”.
fonte agenzia dire.it