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“L’amministrazione grillina di Roma Capitale è ormai giunta alla fine del suo mandato, tra polemiche, inefficienze e litigi. Più volte, come Rivoluzione Animalista, abbiamo incalzato la sindaca Raggi ad agire tempestivamente in merito alla tutela dei diritti animali e, in particolare, sulla riapertura dei canili comunali e convenzionati ai volontari, tutt’oggi impossibilitati ad entrare a causa dell’emergenza pandemica in atto. Constatiamo con dispiacere che nulla è cambiato e nulla è stato fatto in tale direzione. I nostri appelli, come quelli di altre associazioni animaliste con cui siamo costantemente in contatto, sono rimasti inascoltati. Tuttavia, non si arrendiamo a questa battaglia di civiltà. Sopratutto perché c’è un quid novis che rende la situazione di Roma ancora più esplosiva e preoccupante. Virginia Raggi, il sindaco della Capitale, non ha più una sicura maggioranza a causa del passaggio al gruppo misto di Gemma Guerrini che porta a 24 il numero dei consiglieri grillini in Campidoglio. Alla luce di tutto questo appare quanto mai chiaro come in questa condizione di precarietà amministrativa, l’aula Giulio Cesare rischia di non produrre nessuna attività sui territori, così come per la risoluzione positiva delle problematiche attinenti la tutela animale. Chiediamo, pertanto, a tutte le forze politiche di governo e di opposizione di attivarsi affinché questa situazione non penalizzi ulteriormente i cani e i gatti che attendono delle soluzioni concrete e rapide. Si avverte, più che mai, la necessità di uno sforzo congiunto della politica romana per giungere a delle risposte concrete per risolvere, o mitigare, la situazione di disagio dei canili di Roma. La vita e la dignità degli uomini, come degli animali, sono valori supremi non barattabili con incomprensibili e momentanee logiche di convenienza politica”.
Così, in una nota, il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica, è il presidente nazionale del Partito, Marco Strano.