“Romanzo digitale” di Antonio Pascotto presentato a Palazzo delle Esposizioni

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«Un romanzo profetico». A dirlo è il sociologo Derrick De Kerckhove, alla presentazione di Romanzo digitale di Antonio Pascotto.

 

Una hall gremita per l’esclusiva presentazione di Romanzo digitale, il nuovo libro del caporedattore di Tgcom24, Antonio Pascotto. Un evento – trasmesso in diretta sulla piattaforma digitale “Eurocomunicazione”- che si è svolto la sera di lunedì 27 novembre 2023 nella bellissima cornice di Palazzo delle Esposizioni, a Roma.

 

Tanti gli illustri ospiti presenti, numerosi i giornalisti, fra i quali Simone Massetti (direttore della rivista «Nexus Next Time», Enrico Rondoni(vicedirettore del TG5), Fabrizio Summonte, vicedirettore di Tgcom24 ed altrettanti volti noti dello showbiz. Spicca fra tutti la presenza del sociologo Derrick De Kerckhove, erede del grande Marshall McLuhan (1911-1980) e a tutti gli effetti, universalmente considerato come il “padre dell’intelligenza connettiva” e del nuovo mondo digitalizzato.

 

Non solo una presentazione, ma un vero e proprio evento culturale, organizzato dalla giornalista e addetta stampa Lisa Di Giovanni e promosso dalla “Confederazione AEPI (Associazioni Europee di Professionisti e Imprese) insieme ad “Azienda speciale Palaexpo” e “Banca Generali Private”. «Sono stata molto soddisfatta del risultato», ha commentato Lisa Di Giovanni, «ma ritengo che questo successo sia frutto del lavoro di tutti i professionisti coinvolti: è a loro che va il mio personale ringraziamento». E in merito all’aspetto culturale, si sono svolte prima dell’evento, delle visite private all’esclusive mostre in cartellone: quelle del fotoreporter inglese McCullin e dell’ucraino Boris Michajlov, con una guida d’eccezione, quella di Marco Delogu, direttore di “Azienda speciale Palaexpo”, che con competenza ha illustrato il percorso artistico di questi due “fotografi sociali”.

 

È stato poi proprio Delogu ad aprire l’incontro, ricordando come Roma sia da sempre connessa alla nascita della tecnologia. «È stato proprio un ingegnere romano di origine cinese, Mario Tchou a produrre qui il primo calcolatore, per Olivetti, prima di morire in circostanze misteriose a trentasette anni, forse proprio ad opera della concorrenza americana».

 

Sempre sulla stessa scia, prosegue Mino Dinoi, presidente AEPI ed esponente del consiglio d’amministrazione di “Azienda speciale Palaexpo” che ha ribadito «l’importanza dell’Intelligenza Artificiale nel mondo di oggi e la necessità di doverci fare i conti».

 

Un tema questo dell’IA che non è centrale solo nel romanzo di Pascotto, ma che infuoca il dibattito mediatico, coinvolgendo non solo gli esperti di comunicazione e informatica, ma anche i giuristi che dovranno disciplinare questo nuovo status quo. È proprio questo che ribadisce l’avvocatessa Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personale. «Il metaverso è un’esperienza immersiva, ma che necessita di essere regolamentata per proteggere i dati sensibili: l’IA non è uno strumento, ma un “nuovo mondo” che è stato inaugurato proprio dal Garante italiano: il primo ad aprire a “ChatGPT”» .

 

Definisce, invece il libro di Pascotto: come «un viaggio tra realtà e dimensione onirica, tra l’essere e il dover essere, suddiviso in diversi filoni narrativi – il covid, l’intelligenza artificiale e il tempo – in relazione all’uomo e alle sue fragilità».

 

Su questo nuovo “mondo digitalizzato” si è espresso anche l’autore: «L’Intelligenza Artificiale, seppur “pensante”, non potrà mai ragionare come un essere umano e dovremo trovare soluzioni per conviverci; così come si dovrebbe trovare un sistema per etichettare le immagini prodotte dall’IA, al fine di non creare confusione e fake news».

 

Su questo stesso tema, non poteva mancare il parere del Prof. Derrick De Kerckhove: «L’IA non è intelligente, calcola i risultati grazie a un codice algoritmico e alla prompt engineering (la cosiddetta “scienze delle domande”). – E prosegue: «Siamo di fronte a una transizione epocale tra due diversi ordini cognitivi, il nostro e quello della “macchina”. Nella nostra mente, però, c’è, un esteso laboratorio di pensiero e di vita: meno leggiamo e più esauriamo questo nostro esclusivo serbatoio di conoscenza. In questo senso, il libro di Pascotto, risulta davvero “profetico”: significativa anche la copertina, davvero bravo!».

 

Sulla digitalizzazione, è intervenuta, anche la patron di “Miss Italia”, Patrizia Mirigliani. «Durante la pandemia, mi sono presto resa conto che la bellezza ha bisogno di verità: non può esistere un concorso di “Miss Italia” via web, a causa dell’eccessiva mistificazione della rete».

 

Presenti, in qualità di relatrici, anche le giornaliste Mediaset Alessandra Viero (conduttrice di Quarto grado) e Safiria Leccese, conduttrice del programma politico Super Partes. Entrambe hanno introdotto il volume, ponendo l’accento sulla grande attualità delle tematiche trattate, dal rischio di fake news connesso all’uso di ChatGPT, alla riflessione sull’intelligenza emotiva.

 

«Nel libro, si parla di un futuro in realtà abitato dal passato», afferma Safiria Leccese. «Non mancano i ricordi d’infanzia dello stesso autore descritti in un filone temporale alterato, ricco di emozioni».

 

«È un libro che guarda al futuro, senza dimenticarsi del passato» conclude lo stesso Pascotto. Con il plauso del suo editore, Fabio Gimignani, a capo delle Edizioni Jolly Roger, entusiasta «che la cultura attiri ancora tante persone, in un paese agli ultimi posti negli indici di lettura».

 

Per soddisfare la curiosità degli astanti, sono stati letti alcuni brani, che incarnano la “vis” del romanzo, fra futuro e nostalgia, dalla voce suadente di Massimiliano Buzzanca, figlio di Landon Buzzanca, scomparso nel dicembre dello scorso anno.

 

E infine, si termina con una festa a sorpresa. Con tanto di candeline, torta dell’antica pasticceria Rustichelli e brindisi: momenti resi memorabili dall’accompagnamento musicale di Agostino Penna, musicista e vincitore di “Tale e quale show” che intona “Tanti auguri a te” per festeggiare in allegria il compleanno dell’autore, fra gli amici di sempre ed i suoi molti nuovi lettori/lettrici.