“Berlioz, rivoluzionario e tremendo”. Il maestro Antonio Pappano sceglie con cura le parole per definire la monumentale Grande Messe des Morts che apre la stagione sinfonica di Santa Cecilia. Il direttore musicale dell’ Accademia Nazionale considera una “sfida enorme” dirigere l’ opera mastodontica del compositore francese, con l’ orchestra e il coro Ceciliani, il Coro del Teatro San Carlo di Napoli e la Banda Musicale della Polizia di Stato, in tutto 300 musicisti in scena, con l’atteso debutto a Roma del tenore messicano Javier Camarena. Il concerto inaugurale nell’ Auditorium Parco della musica – giovedì 10 ottobre alle 19:30 con repliche venerdì 11 e sabato 12 – sarà quindi l’ occasione per lasciarsi travolgere dalla potenza del Requiem, composto da Hector Berlioz nel 1838 ed eseguito solo quattro volte in passato negli oltre cento anni di vita dell’ Accademia. “E’ un capolavoro di rarissimo ascolto -ha detto il presidente Emanuele dall’ Ongaro.
S.Cecilia, Pappano apre con Berlioz
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