“Se la situazione sanitaria del Lazio è il biglietto da visita del probabile futuro senatore Zingaretti, è veramente poca cosa. Avrà probabilmente meno responsabilità sullo scranno nazionale, ma ciò che ancora oggi è sotto gli occhi di tutti è la sua grandissima irresponsabilità nella gestione dell’Amministrazione regionale.”
“Malgrado l’art.32 della costituzione tuteli i cittadini con una sanità pubblica, dopo quasi 10 anni di suo governo, ci troviamo con ospedali chiusi, strutture e reparti dismessi mai riaperti o delocalizzati, personale medico e paramedico in numero insufficiente, pronto soccorso al collasso e ambulanze bloccate. E questi esempi, sono solo la punta dell’iceberg di una situazione organizzativa fallimentare, più volte da me denunciata, che ha trovato una misera scialuppa nella pandemia, un’emergenza dietro la quale anche l’assessore alla sanità si è trincerato per mesi pur sventolando numeri da regione virtuosa”.
“Anche ieri, la Società Italiana di Medicina d’Urgenza segnalava gravissime criticità nei pronto soccorso, dove non si riescono a smaltire le attese se non dopo ore, con grandissima difficoltà del personale presente ormai ridotto allo stremo. A questi enormi disagi si aggiungono poi gli eventi sporadici e non prevedibili, come il black out di ieri del San Giovanni che finiscono con il sovraccaricare altre strutture già al collasso.
“Zingaretti ha annunciato che si dimetterà in caso di elezione, ma se pensasse di farlo prima farebbe sicuramente un favore ai cittadini del Lazio che potrebbero così aspirare ad un Governo decisamente migliore”.
Lo dichiara Francesca De Vito, consigliera di Fratelli d’Italia in Regione Lazio