Sanremo 2025, Bresh chi è: nome vero, ‘Guasto d’amore’ per il Genoa e la relazione con Elisa Maino

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(Adnkronos) –
Bresh è uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2025. Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è 'La tana del granchio'. Questo è per l'artista l’esordio in gara tra i big alla kermesse canora. Bresh, al secolo Andrea Brasi, è nato a Lavagna il 28 giugno del 1996. Nella sua generazione, è uno dei nomi più noti della scena rap legata alla Liguria. Il cantautore e rapper italiano ha già calcato il palco del Festival di Sanremo lo scorso anno, per duettare insieme a Emma Marrone nella serata delle cover in un medley dei maggiori successi di Tiziano Ferro. Il percorso di Bresh inizia nel 2013 con il mixtape intitolato ‘Cosa vogliamo fare’. Quindi, la crescita con le collaborazioni con Tedua e Izi. Il dna ligure è evidente: Bresh è legato artisticamente a Fabrizio De Andrè, che il rapper ascolta sin dalla giovane età. Bresh conquista le classifiche con la sua hit ‘Guasto d’amore’ che diventa il coro da stadio per il Genoa, la canzone, infatti, altro non è che una dedica d’amore alla squadra di calcio e più in generale alla sua città d’infanzia, Bogliasco, un piccolo comune in provincia di Genova. Quindi con a Ernia e Fabri Fibra pubblica ‘Parafulmini’, canzone che ottiene un enorme successo, così come ‘Nightmares’ in collaborazione con i Pinguini Tattici Nucleari. Andrea Brasi è molto riservato per quanto riguarda la sua vita privata, motivo per il quale non pubblica mai nulla sui suoi profili social che non siano contenuti legati alla musica. Ma nell’aprile 2023 ha ufficializzato la sua storia sentimentale con Elisa Maino, influencer da oltre 3 milioni di follower su Instagram. Cos'è la tana del granchio? Il cantante lo ha spiegato a 'Tv Sorrisi e Canzoni': "È un luogo intimo che ognuno interpreta a modo proprio. Tutti ne abbiamo una". Nella tana del granchio c’è una canzone Ho posato i miei vestiti al sole Ti ho vista piangere dietro alle mie parole Ma non sapevo cos’altro dire di te Ora che siamo soli mi puoi pure parlare Guardati intorno non c’è nessuno Non far così non mi giudicare Ho una parola sbagliata per ogni frase Sono soltanto un uomo e non ci so fare E anche se tu non lo vuoi sapere Sappi però che alla fine ti voglio bene Sono una madre che si sgola Una testa che gira ancora Una chitarra che non suona Una borsa piena di buchi Se capisci che non ti amo Sei una sirena che non nuota Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Un sacchetto di plastica Tiene i nostri due costumi bagnati Ce li siamo dimenticati Nella macchina che è rimasta sotto al sole per tutta l’estate Ad ottobre li ho ritrovati Lascio la via per te Ora che non è più un sì Camera mia non è una metropoli Che incubo stare ad aspettare in un monolocale Sei fuori a carnevale Sono una madre che si sgola Una testa che gira ancora Una chitarra che non suona Una borsa piena di buchi Se capisci che non ti amo Sei una sirena che non nuota Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Se il mare si è salato È perché un marinaio ci ha pianto sopra Se han fatto il calendario È perché ti vorrei fare santa ora Senti che forte il vento Vento che non si posa Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Ho bisogno solo di riuscire a convincere te Non solo te Ho bisogno solo di riuscire a convincere te Ma lo sento non mi dai due lire —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)