Gli spettacoli e le performance, inseriti nel palinsesto, saranno portatori di contenuti certamente poetici ma anche sociali e civili come lo spettacolo sul tema drammatico dell’immigrazione della compagnia tedesca Antagon theaterAKTion, come il racconto di realtà degradate tra diritto e ingiustizia tenute in vita da bagliori di tenera umanità nello lo spettacolo del Teatro del Loto, l’investigazione del libero arbitrio, molto attuale oggi, di cui il Faust della compagnia scrivente è intriso, l’espressione di culture tanto lontane dalla nostra come quella giapponese e cubana, la tenera narrazione della “lingua dei fiori” del Teatro Nucleo. Questi esempi, scelti tra tanti altri, sono significativi ed emblematici della capacità narrativa e multiculturale del programma del festival.
Infatti questa programmazione non si limita alla parte performativa ma comprende anche attività di scrittura creativa, improntata alla stimolazione della comunicazione degli esseri umani ma anche alla valorizzazione di luoghi ricchi di memoria, storia e fascino, rappresentati dei borghi antichi di Isola Farnese e di Cesano e alle visite del Parco di Veio e della zona di Aventino-Testaccio; le attività di formazione con laboratori espressivi aperti a tutti e con l’originale lavoro sulla scrittura creativa; l’esposizione di dipinti di pittori locali, incontri di valore come quello sulla finanza etica, di cui si avverte moltissimo il bisogno di una maggiore conoscenza.
In particolare si fa presente che tutta la nuova sezione del palinsesto “Le Stagioni chiuderà il Teatro del Presente, una parte completamente innovativa del festival, che darà a giovani artisti di valore la possibilità di esprimersi in una vetrina internazionale.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2023-2024”
Il programma potrebbe subire variazioni