Roma, 14 marzo 2024 – «La storia di Federico, il ragazzo di 21 anni di Latina che ha trovato lavoro grazie all’appello della mamma sui social, è una bellissima pagina di solidarietà che contraddistingue le nostre comunità. Il giovane ha trovato un’occupazione a quanto apprendiamo con un contratto di apprendistato. Ma quanto accaduto ci impone una riflessione come istituzione Regione e deve essere un ulteriore impulso all’impegno che stiamo mettendo per dare risposte concrete e durature in termini di occupazione», lo dichiara l’assessore al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.
«Alla mamma Cristina e a Federico, così come a tutti coloro che incontrano questi ostacoli, chiedo scusa per quanto accaduto. È inaccettabile che ci si debba rivolgere ai social perché un diritto sia riconosciuto. Per queste ragioni stiamo, sin dall’insediamento, ponendo come priorità la revisione dei bandi finalizzati all’occupazione, in generale, e all’occupazione per le persone con disabilità e per le persone più fragili in particolare. Nel breve, renderemo operativi e maggiormente efficaci tutti gli strumenti di politica attiva ed inserimento previsti dalla legge 68/99 e saranno pubblicati ulteriori bandi mirati proprio a dare solidità all’occupazione delle categorie più fragili. In questi giorni abbiamo pubblicato, dopo 9 anni di attesa, l’avviso rivolto alle persone con disabilità presso i datori di lavoro pubblici dislocati sul territorio di Roma e della sua provincia», aggiunge l’Assessore.
«Ciò è solo un piccolo passo rispetto a quanto presto sarà messo in campo. Il nodo, purtroppo, resta ancora culturale ed anche su questo piano non intendiamo in alcun modo consentire che la disabilità, di qualsiasi natura e gravità, possa essere considerata un ostacolo. Così come la parità di accesso al mondo del lavoro delle persone con disabilità non può e non deve essere un’eccezione ma un diritto che deve essere inserito all’interno della logica strutturale di gestione del lavoro sul nostro territorio e nel resto d’Italia», conclude l’assessore Schiboni.