Roma, 31 ottobre 2023 – «Spiace constatare che pur di fare notizia si passi sopra a valori quali la solidarietà e la sussidiarietà, soprattutto nei confronti di popolazioni, come quella di Haiti, che sta vivendo un momento drammatico sia sotto il profilo politico sia economico ma soprattutto umano e sociale. La delibera, con cui si destinano 800mila euro agli studenti haitiani, non mette qualcuno davanti a qualcun altro, come scritto dall’articolista de “La Repubblica”».
Lo ha dichiarato l’assessore al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni.
«La delibera non crea discriminazione alcuna rispetto alle esigenze degli studenti del Lazio e dei fuori sede, né in termini di sostegni né tantomeno di housing universitario su cui come Regione stiamo impegnando tutte le forze, al fine di trovare soluzioni rapide e risolutive. Peraltro, nel merito, tengo a sottolineare, per giusta informazione del consigliere Massimiliano Valeriani, che la Regione Lazio ha provveduto per questa annualità ad ulteriori stanziamenti di risorse, finanziando tutta la graduatoria degli idonei aventi diritto alle borse di studio. Avendo un’antica tradizione di accoglienza, come dimostrano gli interventi effettuati a sostegno delle popolazioni transitanti, ucraine, afghane, irachene per cui sono stati formulati sia avvisi ad hoc che erogate borse per gli studenti universitari, continueremo a dare sostegno a chi ha più bisogno in un’ottica inclusiva che pone al centro le persone, gli studenti, e non pone certo “prima qualcuno” rispetto a qualcun altro», ha spiegato l’assessore all’Università.
«Valeriani, prima di attaccare dovrebbe esaminare la propria coscienza, evitando sentenze senza informarsi. Sicuramente, come amministrazione regionale continueremo a lavorare in questa direzione consapevoli, della bontà del nostro operato e del fatto che ci sarà sempre qualcuno che rispetto ai diritti e a un’esistenza migliore preferirà artatamente costruire polemiche», ha concluso Giuseppe Schiboni.