Scienze della Montagna – Seminario su “Teofrasto, il padre della botanica”

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Proseguono i seminari di primavera promossi dal corso di laurea in Scienze della Montagna (Dipartimento DAFNE, Università degli Studi della Tuscia) in collaborazione con la Sabina Universitas di Rieti. Il prossimo appuntamento, dal titolo “Teofrasto, il padre della botanica” – in programma venerdì 21 maggio 2021, dalle ore 17.00 alle ore 19.00 – ci condurrà alla scoperta, meglio dire riscoperta, di un autore, Teofrasto, e di un testo, Historia Plantarum, troppo poco noti in Italia.

Un seminario speciale, che vedrà la partecipazione nel ruolo di relatori, non soltanto di docenti esperti sul tema – il professore Bartolomeo Schirone (DAFNE, Università degli Studi della Tuscia) il professore David Lodesani (Liceo M. Buratti, Viterbo) e la Professoressa Maddalena Vallozza (DISUCOM, Università degli Studi della Tuscia) ma anche di una rappresentanza degli studenti del Liceo M. Buratti di Viterbo, partecipanti al “Progetto Teofrasto”.

Di seguito il link per partecipare all’evento (partecipazione libera e gratuita) su piattaforma Zoom: https://unitus.zoom.us/j/95651068477

Contenuti del seminario

Teofrasto, filosofo greco operante dalla metà del IV secolo a.C. al secondo decennio del III, allievo e amico di Aristotele, è il padre riconosciuto della Botanica. Tra i suoi scritti si ricordano infatti due opere dedicate al mondo vegetale: Historia Plantarum (Περὶ ϕυτῶν ἱστορίας) in 9 libri e De causis plantarum (Περὶ ϕυτῶν αἰτιῶν) in 6 libri. In entrambe l’autore si rivela come il primo biologo che abbia adottato, per lo studio delle piante, un metodo naturalistico e non filosofico. La prima opera è dedicata in particolare alla morfologia e alla classificazione delle piante, la seconda alla loro riproduzione e fisiologia. A Teofrasto va anche il merito di aver proposto una prima sia pur generalissima classificazione delle specie vegetali. Purtroppo in epoca romana e medioevale fu via via dimenticato, per essere riscoperto soltanto nel Rinascimento.

Il testo della Historia Plantarum non viene tradotto nella nostra lingua da oltre 120 anni ed è questa l’impresa alla quale hanno deciso di dedicarsi i professori Lodesani e Schirone, avviando un progetto che ha visto coinvolti in maniera diretta gli studenti del liceo classico di Viterbo. Una vera e propria sfida operativa quella proposta ai ragazzi: realizzare una traduzione praticamente nuova, quasi un salto senza paracadute. Un gruppo di coraggiosi studenti ha accettato la sfida e la traduzione del primo libro della Historia Plantarum è ormai conclusa. Saranno loro stessi a raccontare al pubblico questa piccola grande impresa realizzata sotto la guida dei docenti.

Programma

17.00 – Saluti istituzionali

17.10 – Interventi dei relatori

  • Teofrasto, le piante, gli ecosistemi. Bartolomeo Schirone, DAFNE, Università della Tuscia.
  • Teofrasto, questo sconosciuto: contesto storico, vita, opere, bibliografia. Studenti del “Progetto Teofrasto”, Liceo M. Buratti, Viterbo.
  • Historia Plantarum e i problemi di traduzione. David Lodesani, Liceo M. Buratti, Viterbo.
  • Historia Plantarum, saggi di… scavo. David Lodesani, Bartolomeo Schirone.

18.00 Discussione con il pubblico

18.30 Commento e Conclusioni. Prof.ssa Maddalena Vallozza, DISUCOM, Università della Tuscia.

Note biografiche dei relatori

Bartolomeo Schirone – Ordinario di Selvicoltura e Assestamento Forestale presso l’Università degli Studi della Tuscia. Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Montagna (DAFNE, Università degli Studi della Tuscia). Presidente della Società Italiana di Restauro Forestale. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, insegna Dendrologia, Selvicoltura e Restauro Forestale e Ambientale. Ha condotto ricerche in vari campi della biologia e dell’ecologia forestale, della vivaistica, della selvicoltura e del restauro. Attualmente è impegnato nella battaglia contro le biomasse forestali ad uso energetico.

David Lodesani – Docente di ruolo dal 2001, dal 2007 insegna materie letterarie, latino e greco presso il Liceo M. Buratti di Viterbo. Dottore di ricerca in Filologia greca e latina (Roma) e Filologia e letterature greca e latina (Pisa), è professore a contratto presso l’Università della Tuscia per il Laboratorio di lingua latina. Dal 2012 collabora col prof. B. Schirone per la realizzazione del Progetto Teofrasto di cui è referente per il liceo M. Buratti.

Dall’a.s. 2019-2020 è referente per il liceo M. Buratti del Certamen Viterbiense della Tuscia.

Maddalena Vallozza – È ordinario di Letteratura greca presso l’Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento DISUCOM, dove insegna dal 1998. Fa parte dal 1985 della International Society for the History of Rhetoric e annovera fra i suoi campi di ricerca la prosa greca dalla fase classica a quella imperiale. Delegata alla didattica dal 2012, dal 2017 è componente elettivo del Senato Accademico. Come referente di Ateneo, dal 2009 contribuisce presso il Liceo Buratti alle attività del Certamen Viterbiense della Tuscia, che ogni anno porta a Viterbo studenti dai Licei classici d’Italia e di molti paesi europei, nonché all’organizzazione del Convivium Viterbiense, volto a promuovere presso i partecipanti al Certamen, ma anche nella città e nel territorio, la conoscenza dei più recenti risultati della ricerca e dell’innovazione didattica su lingua, letteratura e cultura greca.