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“Bene test salivari per studenti, strumenti sempre più sensibili”
“Nel Lazio la campagna di vaccinazione è andata molto bene. Potrebbero aumentare i casi positivi, ma credo che l’attività scolastica si svolgerà regolarmente, sempre se rispettiamo le regole. Perché, se non le rispettiamo, potrebbe anche non andare bene”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito alla riapertura delle scuole nel Lazio. “La scuola è un punto molto critico- ha proseguito Magi- sarà necessario capire quanti si sono vaccinati per evitare situazioni ‘borderline’. Bisogna evitare che tra il personale scolastico qualcuno si ammali e vada in ospedale, quindi bisogna evitare la chiusura delle scuole”. Il ministro dell’Istruzione Bianchi, intanto, ha assicurato che nel caso di una positività sarà la sola classe coinvolta a chiudere e non l’intero istituto. “Bisogna però capire come spostare la teoria nella pratica- ha commentato Magi- cioè bisogna capire come spostare le classi, chi spostarà Insomma, non è così semplice. La cosa più semplice è rispettare le regole”.
Oggi nelle scuole del Lazio è partita la sperimentazione dei test salivari. Il primo istituto coinvolto è il Pallavacini, nel quartiere Torrino, dove sono stati provati 50 test salivari su altrettanti alunni della terza media. “Sui test salivari il nostro giudizio è positivo- ha fatto sapere il presidente dei medici di Roma- si evitano situazioni traumatiche per gli studenti, perché farsi un tampone è una pratica invasiva. Il test salivare invece semplifica tutto, anche la capacità di controllare situazioni senza difficoltà, oltre ad aiutare la prevenzione”. Ma il test potrebbe un giorno sostituire il tampone? “Speriamo lo possa sostituire, i salivari sono sempre più sensibili- ha risposto Magi alla Dire- ora usare questo strumento per le scuole va più che bene. È chiaro che la conferma di un dato positivo o meno dipende ancora dal test molecolare”.
Infine, c’è il discorso legato alla pandemia, per cui secondo Magi arrivare ad una “copertura di gregge aiuterebbe non solo il settore della scuola ma anche le attività produttive in generale, a livello nazionale, così come gli ospedali a non andare in difficoltà”, ha concluso.
fonte agenzia dire.it