Smog, Matteoni(MMG): “Dati qualità aria preoccupanti. Istituzioni facciano di più”

Auto entrano nelle vie del centro dal varco di Area C di Cassinis, 7 gennaio 2020. Restano ancora attive a Milano le misure anti inquinamento adottate in seguito all'aumento dei livelli di Pm10.
Nonostante la tregua concessa dallo smog nella giornata di domenica, non sussistono ancora le condizioni per revocare i divieti temporanei di primo livello scattati venerdì scorso: anche oggi, dunque, in città e in provincia confermato lo stop alla circolazione dei veicoli più inquinanti, motori Euro 4 diesel compresi. Ansa/Matteo Corner

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“Molto spesso sulle cronache mediatiche leggiamo dati preoccupanti in merito al monitoraggio della qualità dell’aria delle città italiane, dove esistono territori con elevate concentrazioni di polveri sottili. Siamo di fronte ad un contesto ambientale molto delicato e complesso, che dura da tempo ma che non può più essere affrontato semplicemente con azioni spot ma sono necessarie e improcrastinabili politiche complessive e di lungo respiro, che devono superare il territorio del singolo comune e incanalarsi in un corretto percorso di sistemi territoriali, procedendo al contempo con una capillare sensibilizzazione da parte delle istituzioni a tutti i livelli nei confronti della comunità al problema dell’inquinamento atmosferico. In tempi di cambiamenti climatici e transizione ecologica, infatti, è sinceramente questa una delle sfide prioritarie del presente e del futuro prossimo: lavorare insieme e con impegno per il decremento dei rischi, connessi allo smog, e per il miglioramento della qualità dell’aria”. Questo il commento di Marco Matteoni, ex presidente della Confartigianato Edilizia di Roma e del Lazio, nonché tra i principali player nella riqualificazione immobiliare ed energetica.