Sostegno degli uomini contro l’endometriosi, una canzone per mariti e compagni

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Se ne parla solo al femminile, tralasciando spesso il ruolo chiave di compagni e mariti. Ma adesso una canzone dedicata all’endometriosi ha aperto un varco nella sensibilizzazione del genere maschile sulla patologia. ‘Un fiore nuovo’, il brano del cantautore Giovanni Block, a sostegno della ricerca scientifica sull’endometriosi, presentato in occasione della II Convention Ufficiale della Fondazione Italiana endometriosi, ha registrato un boom di ascolti: in soli due mesi il video della canzone ha raggiunto circa 800 mila visualizzazioni su Facebook e Youtube, scatenando interesse e desiderio di maggiore informazione da parte degli uomini.

L’endometriosi colpisce 3 milioni di donne in Italia, causando dolori pelvici, anche devastanti, stanchezza fisica cronica, amnesie e disturbi di attenzione, dolori nei rapporti sessuali, spesso conduce all’infertilità, con ripercussioni psicologiche nei rapporti di coppia e sociali. Per questo diventa sempre più centrale il supporto dell’uomo, marito, compagno, nell’affrontare la malattia. Da qui la decisione di Giovanni, cantautore, compositore, produttore, direttore artistico e soprattutto compagno di una donna con l’endometriosi, di raccontare in forma di canzone la sua convivenza, nel quotidiano, con questa patologia (descritta come un “cannibale”, un “mostro nero e silenzioso”). Nel testo l’autore mette a nudo le enormi difficoltà vissute dalle donne affette dalla malattia, e ha riscosso enorme commozione da parte del pubblico femminile ma anche maschile.

“Il brano nasce dall’esigenza di dar voce alle tante donne che soffrono di endometriosi, una malattia invisibile ma molto subdola, e di sensibilizzare in particolare gli uomini sui problemi fisici, psicologici e relazionali che comporta – spiega Giovanni Block – Per un uomo non è facile riconoscere il problema e comprendere i sintomi di questa malattia, posso dirlo per esperienza personale. La musica è uno strumento di informazione molto potente perché è molto semplice. La speranza è che questo brano arrivi ovunque – prosegue l’artista – e che porti a qualcosa di concreto: un sostegno economico per le persone invalidate dall’endometriosi, che richiede costi elevatissimi di cura, e un finanziamento alla ricerca attraverso la donazione del 5 per mille, affinché si arrivi presto a trovare una cura definitiva”.

“Si compie un passo in avanti importante affrontando al maschile, con sensibilità e delicatezza, un argomento femminile come l’endometriosi – afferma il presidente della Fondazione Italiana endometriosi, Pietro Giulio Signorile – L’endometriosi ancora oggi non ha una cura e gli sforzi per portare avanti la ricerca e restituire alle donne una qualità della vita migliore devono arrivare da tutti. In questo senso la musica può fare molto per sensibilizzare padri, fratelli, compagni, mariti di donne malate. Sono in corso diversi progetti, promettenti per individuare terapie utili a guarire la malattia, ma per raggiungere questo obiettivo la ricerca deve essere finanziata”.

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