Sudcorea, Yoon si scusa per la legge marziale: “Non si ripeterà”

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(Adnkronos) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol offre le sue "scuse sincere" per aver proclamato martedì la legge marziale, ritirata qualche ora dopo, e assicura che non si ripeterà. Nelle sue prime dichiarazioni in quattro giorni, Yoon si è rivolto alla nazione prima del voto in Parlamento per il suo impeachment. "Sono sinceramente dispiaciuto e mi scuso che il popolo che deve essere rimasto sorpreso – ha detto il presidente -. C'è gente che si chiede se ci sarà un'altra dichiarazione di legge marziale, ma posso dirvi chiaramente: non ce ne sarà un'altra". Quindi Yoon, che si è assunto "la piena responsabilità politica e legale" di quanto fatto, ha continuato affermando che "lascia la decisione di come stabilizzare il Paese, anche la questione del mio mandato, al mio partito. Il mio partito e il governo saranno responsabili della gestione futura del Paese". "Chino il capo e mi scuso ancora una volta per le preoccupazioni che posso aver causato alla popolazione", ha concluso. Il partito di Yoon Suk Yeol conferma intanto che si opporrà alla mozione di impeachment, riferisce l'agenzia di stampa Yonhap, secondo cui il leader del Partito del potere popolare (Ppp), Han Dong-hoon, ritiene comunque inevitabile che il presidente si dimetta. Il Ppp dispone di 108 seggi, contro i 192 dell'opposizione, ma la mozione per essere approvata ha bisogno di 200 dei 300 voti in Parlamento. Alcuni deputati del partito continuano intanto a essere bombardati di messaggi perché votino la messa in stato d'accusa di Yoon dopo la dichiarazione della legge marziale: secondo il giornale Chosun Daily, uno di loro, Shin Sung-bum, avrebbe ricevuto 4mila messaggi su Facebook. "Molto deludente". Così il leader dell'opposizione sudcoreana, Lee Jae-myung, ha definito il discorso del presidente Yoon. "Non rispondono alle aspettative dell'opinione pubblica e la tradiscono ulteriormente", le parole dell'oppositore. "Il rischio più grande per la Corea del Sud in questo momento è l'esistenza del presidente stesso. Non c'è altra strada che una fine anticipata dell'amministrazione Yoon attraverso le dimissioni o l'impeachment" ha dichiarato il leader del Partito democratico di Corea. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)