Pubblicato il bando per la concessione degli spazi ex CAE, dove nascerà la Città delle Arti applicate (C.A.A.), una factory della creatività, nel segno della tradizione e dell’innovazione. Si avvia così a conclusione il processo di valorizzazione e rigenerazione urbana intrapreso da Roma Capitale per ridefinire l’utilizzo e le funzioni della struttura, nata nell’ambito del programma di recupero dell’ex Mattatoio di Testaccio.
In linea con le finalità d’uso individuate attraverso una Call for Ideas che ha visto la partecipazione attiva di cittadini e realtà imprenditoriali, creative e innovative con contributi originali e progetti sfidanti, l’avviso pubblico mira a restituire una dimensione produttiva e artigianale all’intero complesso che negli anni ha perso una sua identità specifica.
Su un’area coperta di circa 2.355 mq suddivisa in moduli, l’ex CAE raccoglierà attività economiche declinate secondo una visione alternativa di spazio pubblico, concepito come un luogo deputato all’incontro, alla formazione, alla contaminazione di saperi, alla condivisione di mestieri e tecnologie. L’ambiente delle “botteghe” artigianali si coniugherà con la didattica dei mestieri, tra tecniche tradizionali e sperimentazione.
La realizzazione di ogni attività dovrà rispettare i principi di eco-compatibilità, trasparenza, equità, solidarietà e partecipazione, in un quadro di coerenza con le destinazioni urbanistiche previste dal Piano di Utilizzazione dell’ex Mattatoio, su cui grava anche un vincolo di tutela ai sensi del D.lgs 42/2004.
“Riqualificare e dare una destinazione definitiva agli spazi della ex Città dell’altra economia era uno degli obiettivi che ci siamo dati fin dall’inizio del mandato. Con grande soddisfazione accolgo la pubblicazione del bando con l’auspicio che arrivino progetti interessanti per dare nuovo impulso all’intero complesso. Compiamo così un passo decisivo per la valorizzazione del nostro patrimonio a beneficio del tessuto economico e della città tutta”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
“Dopo un processo partecipato che ha portato alla definizione degli elementi alla base del bando, l’area interessata tornerà a vivere per trasformarsi in uno spazio pulsante di produzione, di vendita e di creatività. Una grande opportunità per il tessuto economico locale e una chance in più per artigiani, neo-imprenditori e startupper che avranno modo di sviluppare nuove attività proprio nel cure di Roma”, spiega Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro.
“Il riuso del patrimonio pubblico destinato ad attività in grado di incontrare i nuovi bisogni dei cittadini è fondamentale per rigenerare la città. Questo bando nasce da un ampio percorso di discussione che ha visto diversi raggruppamenti portare proposte, verificarne la sostenibilità, confrontarsi pubblicamente e contribuire alla definizione dei contenuti e delle richieste che saranno alla base della redazione delle proposte vincolanti per la futura gestione dei luoghi. Questo tipo di procedure permette di ascoltare la città, le associazioni e i singoli cittadini al fine di costruire una visione del futuro che abbia solide basi nella comprensione delle trasformazioni in corso”, dichiara Luca Montuori, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale.
Possono prendere parte alla selezione imprese riunite in contratti di rete, consorzi di imprese e società cooperative che dovranno inviare le domande di partecipazione esclusivamente tramite PEC, entro e non oltre il 120° giorno dalla data di pubblicazione del bando nell’Albo Pretorio on line di Roma Capitale.
La durata del diritto di concessione sarà pari a 6 anni che decorreranno dalla data di consegna dell’immobile ed eventualmente rinnovabili.
Il testo integrale dell’Avviso pubblico è online sul sito del Dipartimento Turismo, Formazione e Lavoro, che ne ha curato la redazione, ed è consultabile qui.