Il TBM è già giunto a metà mese e prosegue la sua intensa programmazione. La settimana dall’11 al 16 giugno prevede rappresentazioni sia divertenti sia dai registri classici
“Incontrando Brecht”, produzione Colorate Alchimie Teatrali, è in scena la sera di martedì 11 giugno. Teresa Polimei scrive la drammaturgia e dirige Marcello Albanesi, Giuliano Barboni, Francesco Marziliano, Teresa Polimei e Vincenzo Vicaro. Chi è più colpevole colui che svaligia una banca o colui che la fonda? C’è speranza di riscatto morale per l’uomo? Il danaro ed il consumismo sono gli unici valori possibili? Quale è la giusta diagnosi per i mali della società? Questi ed altri temi tipici del pensiero di Brecht, insieme ad una carrellata di personaggi la cui moralità è sempre in bilico, sono alla base di questo suggestivo spettacolo musicale. Lo spettacolo è unico ed originale e con ironia e leggerezza e con un essenziale filo conduttore attraversa le opere più famose del teatro brechtiano, proponendo al pubblico coinvolgimento emotivo.
Mercoledì 12 giugno è la volta di “Ladri, giullari e canzoni”, produzione Compagnia Teatro Finestra APS. Il testo di Dario Fo viene ripreso dalla regia di Ermanno Iencinella, il quale dirige Gianni Bernardo, Lidia Colabella, Adelaide Grimaldi, Monica Laurenzi, Dora Nevi, Paolo Suppa, Cartesio Salvatore Romano e Robert Sibu. L’anniversario della morte di Dario Fo (1926 – 2016) è stato l’occasione per riprendere la farsa “Non tutti i ladri vengono per nuocere” e le “Canzoni” utilizzate nei suoi lavori teatrali. Il tutto è stato fuso in uno spettacolo intitolato “Ladri, giullari e canzoni” che ha l’intento di far scoprire meccanismi teatrali, in questo caso comico-grotteschi, che ancora oggi, dopo più di cinquant’ anni, hanno la loro validità e freschezza. Le canzoni, riproposte con le musiche di Fiorenzo Carpi, sembrano attualissime per il loro contenuto. La pièce teatrale si snoda attraverso equivoci e sospetti, facendo il verso al teatro di Labiche e mettendo in risalto un ingranaggio comico perfetto.
Segue “Una lunga attesa”, produzione Alias APS, giovedì 13 giugno. Fabrizio Romagnoli scrive e dirige il testo interpretato da Carla Taglioni, Manuela Montanaro, Ilaria Antoniani e Francesca Sangiorgi. Quattro donne. Una stanza. Un tavolo. Una partita a carte. Amiche? Nemiche? Chissà forse solo sopravvivenza. Un susseguirsi di momenti comici e drammatici fino al limite del grottesco delineano il ritratto di quattro donne e della loro misteriosa vita. Ognuna ha plasmato e mutato il proprio passato, ed ora la quotidiana finzione è diventata la loro nuova realtà. Nell’incontrarsi ogni giorno per giocare a carte riconfermano, usando il ricatto psicologico, il potere e il dominio dell’una sull’altra. Una lunga attesa è un vero gioco al massacro. Accuse, illazioni, rivendicazioni, confessioni Le quattro donne inganneranno lo spettatore fino all’ultimo momento! La falsità come unica sopravvivenza di fronte all’evidente realtà, di fronte alla vita. Aiuto regia: Carlotta Sperati; Audio e luci: Paolo Vitale.
La sera di venerdì 14 giugno è in programma “Due donne e un delitto”, Compagnia Linea di Confine APS, di Valentina Capecci. Roberto Belli dirige Sara Colelli ed Eleonora D’Achille. Recenti ricerche scientifiche hanno definitivamente dimostrato che capire cosa pensi davvero una donna è difficilissimo. Se poi le donne sono due, l’impresa è praticamente impossibile. Se inoltre le due donne sono ex amiche (a cui la vita ha riservato destini molto diversi) che si ritrovano per risolvere un mistero assai complicato che rischia di cambiare per sempre (e in peggio) le loro vite, allora l’ unica cosa che resta da fare è… RIDERE. Battute esilaranti, ritmo frenetico, colpi di scena ed una nostalgica e strepitosa colonna sonora sono gli elementi di questa esilarante commedia che si dipana fra suspance e ironia, tranelli e bugie, incomprensioni e dissapori, mettendo a dura prova il rapporto tra le due protagoniste fino all’ inatteso epilogo. Un giallo che non è solo “un giallo”, ma una scoperta, un incontro, uno scontro dell’universo femminile, delle sue diversità, delle sue meraviglie. Tecnico luci e audio: Renato Barabotti.
Il fine settimana, sabato 15 giugno, riserva invece “Giù con la vita”, produzione L’Officina Culturale APS. Gianluca Vitale scrive la drammaturgia e dirige e recita al fianco Alessandra Campo, Rodolfo Galati, Raffaele Giusto, Ondina Piazzano e Sabrina Testa. “Giù con la vita!” è una commedia tragicomica dove momenti surreali di inaspettata comicità si alternano a momenti di intensa drammaticità. Lo spettatore viene letteralmente strattonato con rapidi passaggi e capovolgimenti di campo emotivi e metateatrali oltre che con salti spazio-temporali legati ai ricordi e alla vita dei cinque protagonisti. Cinque personaggi, cinque vite, cinque storie che, per uno strano caso, si incontrano in cima a una scogliera con la stessa intenzione. Un poliziotto, un’imprenditrice, un regista famoso, una malata terminale e una madre disperata ai quali la vita ha voltato le spalle in modi diversi, beffardi e nel momento peggiore. Il loro racconto diventa un’unica storia fatta di confessioni reciproche, con il dramma sullo sfondo che testimonia l’amara realtà. Una situazione farsesca che sfocia a volte anche nel grottesco ma che fa emergere come il lavoro, la salute o più semplicemente il destino possano cambiarci letteralmente la vita. Preziosa la collaborazione del sindacato Assomil che si occupa anche della condizione lavorativa del personale in divisa e dei suicidi nelle forze di polizia.
Conclude la settimana “Grisù Giuseppe e Maria”, produzione Insieme per Caso APS, domenica 16 giugno. Lo spettacolo è scritto da Gianni Clementi ed è diretto da Angelo Grieco, il quale recita sul palco insieme a Patrizia Borgna, Antonella D’Onofrio, Elisabetta Giacobbe, Gianni Gliottone, Piergiorgio La Rosa e Giulia Tota. La commedia, ispirandosi alla tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio dove nell’agosto del 1956 persero la vita più di 300 minatori di cui la maggior parte emigrati italiani, fa rivivere l’Italia degli anni Cinquanta, appena uscita dalla guerra, dove ancora regnava ingenuità associata all’ignoranza, dove la povertà portava a trasferirsi in Paesi più fertili portando con sé gli uomini, abbandonando le loro famiglie per un futuro migliore. La circostanza rappresentata riguarda una pia donna e sua sorella che rimangono entrambe incinte ed il parroco del paese, assistito da uno strambo sagrestano, deve intervenire per evitare lo scandalo.
Teatro Tor Bella Monaca – Arena Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti raggiungibile con Metro C o Linea Bus 20
Ampio parcheggio disponibile
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
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ORARI: 21; DOMENICA 17:30
Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it – www.teatriincomune.roma.it
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