Le uova deposte vengono esaminate e se non presentano difetti prendono la
classificazione di uova fresche (CATEGORIA A), non subiscono refrigerazione, né alcun
processo di conservazione. In base al loro peso, le uova di categoria A vengono
ulteriormente suddivise in:
1) Piccole (S): che comprendono tutte quelle uova con un peso inferiore ai 53
grammi.
2) Medie (M): che comprendono tutte quelle uova con un peso compreso tra i 63
e i 53 grammi.
3) Grandi (L): che comprendono tutte quelle uova con un peso compreso tra i 73
e 63grammi
4) Grandissime (XL): che comprendono tutte quelle uova con peso inferiore o
uguale ai 73 grammi.
Nel nostro paese il MIPAAF, recante modalità per l’applicazione di disposizioni
comunitarie in materia di commercializzazione delle uova, ai sensi dei Regolamenti
(CE) n°1234/07 e n°589/08 e del Decreto legislativo n°267, ha disposto, fatte salve le
specifiche disposizioni per l’etichettatura dei prodotti da agricoltura biologica, che i
centri di imballaggio appongano sulle uova e sugli imballaggi delle uova di categoria
A specifici codici alfa numerici.Chi non ha mai fatto caso al codice alfanumerico presente sul guscio di ogni singolo uovo? Chi non si è mai domandato cosa significhi?
Il codice presente su ogni uovo in commercio serve a dare informazioni relative al
prodotto. Un esempio di codice potrebbe essere:” 1IT043FO160”, ma cosa indica?
Il primo numero, forse il più importante, indica la tipologia di allevamento:
– 0 = uova da agricoltura biologica
– 1 = uova da allevamento all’aperto
– 2 = uova da allevamento a terra
– 3 = uova da allevamento in gabbia
Le due lettere che seguono il primo numero indicano il paese di produzione.
Le tre cifre seguenti identificano il codice ISTAT del Comune dove è situato
l’allevamento.
La sigla della provincia è rappresentata dalle due lettere successive.
Le ultime tre cifre indicano il codice rappresentativo dell’allevamento di provenienza,
in modo da risalire all’esatta azienda agricola.
Questo codice lo trovate su tutte le uova e sotto ognuno di essi è possibile, ma non
obbligatorio che ci sia la data di scadenza, che invece è sempre presente sulla scatola.
In conclusione ogni uovo, ebbene sì, nasce da una gallina, e per sapere quale sia la
sua “storia” fino alla nostra tavola e per aver notizie della qualità del prodotto e del
modo in cui gli animali in questione vivono, le povere galline allevate a terra e in
gabbia non se la passano tanto bene, è sempre bene dedicare del tempo alla lettura
di questi codici e dobbiamo essere dei consumatori informati.
Dott.ssa Michela Lai
Consulente Esterno per la Sicurezza Alimentare
626 School-Società di Consulenz