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“Ancora una volta Roma è apparsa vittima di clan mafiosi, questa volta delle ‘ndrine calabresi. Gli ultimi 43 arresti sono arrivati per illeciti compiuti sotto la’ ‘copertura’ di panifici e pasticcerie.
L’operazione della Dia ha portato alla luce attività della ‘ndrangheta nella Capitale”.
A parlare è Maricetta Tirrito, portavoce del Co.G.I. , il Comitato dei collaboratori di giustizia.
Ma… C’è un ma. “È davvero curioso – prosegue Tirrito – che un’operazione di tale portata passi sostanzialmente sotto silenzio. I casi sono due: o si vuole depotenziare l’attività investigativa e l’impegno della magistratura oppure c’è un totale disinteresse in quanto non è ritenuta più ‘notizia’ il fatto che a Roma ci sia la criminalità organizzata. Delle due ipotesi non sappiamo dire quale sia la peggiore.
Il silenzio più assordante, in tale contesto, è quello del mondo della politica, come se tali attività nel cuore della Capitale non meritino attenzione.
Credo che la politica debba recuperare quel senso dello Stato che impone di indignarsi di fronte alla penetrazione delle mafie, e conseguentemente – conclude Tirrito – mettere ancora una volta ai primi posti dell’agenda politica la lotta alla criminalità organizzata”.