Presentato alla Camera dei Deputati il “Parco Solare Le Torri“, progetto con il quale il Municipio VI avvia la riqualificazione in ottica di ecosostenibilita di una porzione del territorio, in collaborazione con il Comune e il ministero dell’Ambiente.
Il Parco solare Le Torri avrà una portata di 554 kilowatt e coprirà il 95,5 per cento del fabbisogno, con un risparmio di 170 tonnellate annue di Co2 e di 135 tonnellate di petrolio. Il progetto nasce da una partnership pubblico-privata a seguito di una manifestazione di interesse presentata dalla societa Engie. Il piano di investimenti è di 1,5 milioni di euro. Il Municipio Roma VI ha indetto il bando di gara su un terreno comunale.
L’investimento non sarà pagato dai cittadini ma permetterà di abbattere le spese energetiche dei residenti, l’energia in eccesso verrà redistribuita con tagliandi, buoni, con i quali si potranno pagare le bollette in particolare alle fasce piu deboli della popolazione.
“Stiamo sperimentando un primo modello virtuoso di decentramento che potrà essere applicato anche in altri territori – ha spiegato il Presidente del Municipio Roma VI, Nicola Franco.
“Si tratta della partenza della prima grande comunità energetica di Italia; per la prima volta in assoluto la procedura di gara è realizzata da un Municipio; – ha dichiarato il sindaco Gualtieri – è significativo che questa sperimentazione parta da un territorio in cui gli indicatori sociali sono i più duri della Capitale. L’iniziativa del VI è stata fatta bene, vogliamo creare comunità energetiche partendo dai tetti delle scuole e degli edifici pubblici“.
Il dettaglio
Sui tre plessi della scuola “Melissa Bassi” in via dell’Archeologia a Tor Bella Monaca saranno installati pannelli solari che consentiranno la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Allo stesso tempo, su una superficie di 825 metri quadri, tra viale Duilio Cambellotti e via di Tor Bella Monaca e su una superficie di 125 metri quadri tra via Bruno Cirino e il parco limitrofo agli edifici municipali, sara creata un’ampia area verde: i nuovi spazi verdi permetteranno di catturare quasi 4.000 chili di anidride carbonica in venti anni, abbassando cosi anche la temperatura dell’ambiente circostante in estate.
Inoltre sono previsti interventi per l’efficientamento energetico di alcuni edifici pubblici; il miglioramento degli standard ambientali, in particolare per gli edifici scolastici; azioni di riqualificazione urbana con la piantumazione di alberi e vegetazione. Nel progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici, dopo un ampio e approfondito studio di tutti gli impianti presenti, sono state individuate soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per la valorizzazione e il miglioramento della qualita dei servizi delle strutture pubbliche interessate.
La riqualificazione edilizia includerà:
* la sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali a fluorescenza o a incandescenza con piu efficienti sistemi a tecnologia Led per abbattere dei consumi di energia elettrica;
* la produzione contestuale da fonti rinnovabili;
*la riduzione dei costi di manutenzione e la salvaguardia dell’ambiente, attraverso la riduzione di emissioni di C02 in atmosfera.
Il piano prevede inoltre l’installazione di un impianto fotovoltaico che sfrutterà l’ampia disponibilità di coperture piane, insieme a un sistema di monitoraggio che permetterà di controllare il suo stato di efficienza, i consumi, l’energia prodotta, il carico e tutte le informazioni necessarie a rendere l’impianto efficiente e vantaggioso dal punto di vista economico.
L’intervento dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
A spiegare nel dettaglio il coinvolgimento dell”Università degli Studi di Roma Tor Vergata è stata la prof.ssa Antonella Canini, Prorettore alla Sostenibilità, Ambiente e Transizione Energetica dell’Università di Roma Tor Vergata.
“Grazie alla proficua collaborazione e ai numerosi protocolli d’intesa instaurati tra Università e Municipio VI di Roma – ha spiegato –l’intervento che l’Università porterà in seno al progetto del Parco Solare delle Torri sarà una forestazione interna al tessuto urbano stesso.L’Università partecipa attivamente, arricchendo l’infrastruttura tecnologica con un’infrastruttura totalmente verde: la piantumazione di specie autoctone della macchia mediterranea che siano anche ad elevata capacità di accumulo di anidride carbonica“.
È previsto l’incremento nelle zone verdi limitrofe il Municipio VI di arbusti e alberi, contribuendo alla riduzione delle emissioni climalteranti, fungendo da serbatoio per la cattura di carbonio e contribuendo al miglioramento del microclima locale; le specie selezionate sono autoctone e tipiche della macchia mediterranea e ad elevata capacità di accumulo di anidride carbonica. In particolare: il cerro, l’albero di Giuda, il frassino e l’acero minore; tra gli arbusti mediterranei che sottraggono metalli pesanti e particolato, e con alta prestanza antismog, ottime per creare siepi e implementare servizi ecosistemici, sono stati selezionati il viburno, l’erica arborea, il corbezzolo, la fotinia, l’alloro, l’eleagno, il ligustro, il lentisco, il mirto, il rosmarino prostrato.