Natale è già arrivato a Trame di Luce, il festival internazionale di “light art” a Roma che, fino al prossimo 7 gennaio, incanta i visitatori con le sue speciali luminarie che donano magia all’Orto Botanico e, all’ingresso del percorso, il giardino dell’Accademia Nazionale dei Lincei. In questo momento dell’anno, partecipando all’evento del colosso internazionale dell’intrattenimento IMG e prodotto e curato in Italia da Be.it Events, si respira a pieno l’atmosfera delle festività, grazie alle installazioni luminose musicate con note che ricordano le sonorità classiche natalizie. Anche l’area ristoro “Luci di Gusto” si anima con il corner che propone un fresco cocktail St. Germain Hugo o del vin brûlé, ideali da consumare prima, dopo o durante la scenografica e fatata passeggiata alla scoperta delle opere luminose protagoniste della mostra emozionale, per poi viziarsi e rilassarsi con gustose prelibatezze dei truck di street food. Postazioni che offrono un alternarsi di leccornie dolci e salate, per vivere in modo conviviale l’atmosfera fiabesca e assaggiare i sapori del gioioso momento dell’Avvento. Creazioni d’effetto decorano di meraviglia l’Orto Botanico ai piedi del Gianicolo, cui si aggiungono i suggestivi e sensazionali spazi dei Giardini di Palazzo Corsini, dove non mancano tappe obbligate per speciali foto-ricordo a tema. Continua, sempre fino al 7 gennaio 2024, l’atmosfera magica e colorata di “Trame di Luce” anche al Nord, tra i viali degli storici Giardini della Villa Reale di Monza, a due passi da Milano, comodamente raggiungibile in treno o autonomamente in macchina, grazie alla possibilità di usufruire del parcheggio.
Il cocktail St-Germain Hugo per il miglior brindisi di Natale
Non poteva che essere un drink ai fiori di sambuco il protagonista, a “Trame di Luce”, del brindisi delle festività natalizie, offerto a tutti i visitatori da St-Germain, partner dell’evento e protagonista dei calici da alzare per scambiarsi gli auguri in un contesto inedito. Il liquore francese super premium realizzato con metodo artigianale è reso unico dalla bottiglia iconica ottagonale che omaggia i periodi Art Déco e Belle Époque e dalle note floreali fresche date dai fiori di sambuco, raccolti a mano una volta l’anno in tarda primavera, quando il sapore e l’aroma dei fiori sono al loro apice. Grazie al suo gusto, St-Germain è l’ingrediente chiave per realizzare il perfetto Hugo cocktail, dove il liquore si unisce a prosecco, soda e si termina con un twist di lime e menta fresca a decorare.
Street food natalizio con un menu di leccornie che ricordano, già dai nomi, i “classici” delle Feste
Nella “Christmas Square” di golosità dolci e salate che ospita l’immancabile Albero di Natale, Apemagna tenta i golosi con La Patatina del Grinch, a forma di spirale con lime e pepe rosa, in omaggio allo scontroso e brontolone personaggio del film omonimo diretto da Ron Howard; Etico sceglie la tradizione napoletana con Le Zeppole di Natale; Oliva Time invece punta su Il Cartoccio sotto l’albero e su I Cremini fritti, un trionfo di calde croccantezze, “re e regine” della tavola delle Feste; Mozao conquista con i suoi fumanti Tortellini in brodo, un piatto classico nel menu degli italiani del 25 dicembre a pranzo; Raro lancia Il Babbo Burger, un sostanzioso burger di scottona con crema di zucca, bacon, provola affumicata e cipolla croccante. Cibo goloso come, nell’immaginario comune dei bambini, serve a Santa Claus, agli elfi e agli gnomi per affrontare la stagione di lavoro tra lettere di Natale da leggere e regali da consegnare in ogni angolo del mondo, muovendosi a bordo della fiabesca slitta guidata dalle nove renne, di cui Rudolph è capofila per fare luce con il suo naso rosso luminoso in caso di improvvise tempeste di neve. Le proposte gastronomiche continuano con Pizza Pig e la sua Merenda della Tombola a base di un classico romano: pizza e mortadella, ma condita da stracciata di bufala o gorgonzola dolce; Dar Ciriola è imperdibile Lo Spuntino degli elfi, un hot dog con salse rosse, da consumare in pochi morsi pieni di gusto che omaggiano la tradizione tirolese, dove il Natale è particolarmente sentito; Osteria San Giovanni pensa invece a Le Castagne come a Piazza Navona, rigorosamente al cartoccio, per gustarle “à porter”; mentre Verdepistacchio si concentra su La Colazione di Babbo Natale, che prende forma in una invitante cioccolata calda con panna, per scaldarsi al meglio in questa fredda ma magica stagione dell’anno.
Fiabe luminose di Natale a “Trame di Luce”
Il percorso luminoso, all’insegna della “light art”, ha portato a Roma un festival tra arte, innovazione e natura che, in passato, era possibile visitare solo all’estero. Opere di artisti della luce italiani e internazionali consentono di immergersi in un ambiente già d’eccezione come l’Orto Botanico, respirando la bellezza delle creazioni colorate più d’avanguardia e fantasiose, pure a Natale. In questo periodo, infatti, la passeggiata è anche all’insegna dell’atmosfera tipica delle festività, con le installazioni musicate dal pianista compositore di fama internazionale Alberto Bof, che invitano a delle riflessioni importanti in vista dei buoni propositi del nuovo anno. Come Halo, nella zona incantata della Fontana dei Tritoni, dove si palesa un’opera ispirata al sole, inteso come fonte di vita. O, ancora, Earth, la imponente riproduzione del pianeta Terra, per stimolare una riflessione sulla bellezza unica della “casa che abitiamo” e sul ruolo che ognuno ha nello scrivere un futuro migliore per le giovani generazioni. La magia tipica del periodo più atteso dell’anno è il fil rouge del percorso, che inizia già quando si incontra il suggestivo Tunnel di Luci, lungo il viale centrale del Giardino, e continua nell’incanto di boschi onirici, pensieri sospesi, fiori danzanti e misteriose creature del folclore, mentre uno slalom scintillante di luci al led anticipa la zona degli Elfi: qui, un maestoso albero da cui cadono i cappelli delle fantasiose creature mitologiche, è circondato da due panche giganti, dove è possibile fotografarsi. Le note festive, poi, risuonano nell’aria, sulla scia di sincronizzati movimenti delle luci al led, nella suggestiva e inedita opera che valorizza la Scalinata delle undici fontane. A “Trame di Luce”, infine, per tornare a casa con un’immagine unica che incornici una “Travel experience” natalizia straordinaria e tutta romana, ci sono le speciali photo-opportunity: che sia un bacio sotto il benaugurante vischio, di tradizione durante le Feste, nei due archi di luce all’inizio e intorno al laghetto rosa; ancora, nel giocoso Carillon di luci tra fili luminosi cangianti; o davanti al nuovo Specchio dei desideri, tutti da esprimere per l’anno alle porte, che inquadra l’Accademia dei Lincei per foto suggestive; oppure accanto all’amatissima P.O. Cornice, imperdibile per lo scatto più romantico dell’anno, aspettando il 2024 avvolti dall’abbraccio di un grande cuore.