TUZI: PARCO DELL’APPIA ANTICA, STOP AL CONSUMO DI SUOLO GRAZIE AL M5S. La Corte Costituzionale respinge il ricorso dei costruttori e blocca le speculazioni edilizie.

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Una battaglia che porta a casa un risultato vincente, quella portata avanti dal M5S contro le speculazioni edilizie in difesa del territorio romano.

La Corte Costituzionale con la storica sentenza 276 del 2020 lo scorso 21 dicembre ha statuito che l’area del comune di Marino su cui avevano puntato gli occhi i costruttori costituisce ora a tutti gli effetti parco dell’Appia Antica e che lo stop al progetto edilizio non viola la Costituzione: l’ampliamento del parco è legittimo.

La Corte ha respinto la tesi fatta proprio dal TAR secondo cui un’area di pregio ambientale interessata da un progetto edificatorio, non possa essere tutelata.

Infatti, nel 2011 sotto la giunta di Palozzi era stato avviato con alcuni imprenditori fra cui Parnasi un progetto di cementificazione che consisteva nella realizzazione di costruzioni per 1.350.000 metri cubi nella zona denominata Divino Amore con propaggini di edificazione nell’area di Mugilla e Mazzamagna. Un progetto che, se avesse visto la luce, avrebbe causato un grave danno al territorio dal punto di vista ambientale ma anche culturale trattandosi di una delle ultime aree di agro romano presenti ai Castelli Romani.

Per evitare che tutto ciò accadesse il Movimento 5 Stelle si è mobilitato portando a casa una vittoria coordinata tra i diversi livelli territoriali.

I Consiglieri comunali sono i veri eroi della vicenda, insieme alla Giunta Comunale e chiaramente al sindaco del Comune di Marino, Colizza (M5S) e all’Assessore Trinca.

E’ un risultato importante che riconosce anche il merito di un lungo lavoro portato avanti, in maniera trasversale, dalla Regione Lazio; un plauso va al lavoro Consigliere regionale Marco Cacciatore.

A livello nazionale, poi, il deputato Manuel Tuzi (M5S) e l’ex Ministro Bonisoli (MIBAC) hanno contribuito a bloccare la speculazione edilizia del valore di oltre 1 miliardo di euro.

Il deputato Manuel Tuzi (M5S) dichiara “con queste azioni congiunte abbiamo impedito che zone di interesse socio-culturale venissero inglobate dal “sistema Parnasi” e sacrificate in nome della cementificazione selvaggia. È un risultato per il quale va un grazie sincero al Ministro Bonisoli con cui ho collaborato per mesi ma soprattutto a Carlo Colizza e al suo staff che non si sono fatti intimidire e hanno deciso di continuare a lottare” Poi aggiunge il deputato “Si è rivelata davvero preziosa anche la determinazione dei cittadini, singoli o in associazioni. Si può dire che questo risultato congiunto rappresenti alcuni dei principi fondamentali del M5S: la difesa della cultura come bene non sacrificabile, la tutela dell’ambiente nei confronti degli interessi dei privati e l’importanza della cittadinanza attiva.”