Il presidente della Repubblica, durante colloqui con la Santa Sede, ha espresso i suoi timori per l’aggressione della Russia: “Rischia di avviare una deriva di conflitti” Ci troviamo “nella situazione grave e inedita di un Paese potente che invade con la violenza un Paese indipendente per imporgli le proprie scelte: questo crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante i colloqui bilaterali con la Santa Sede, in occasione della ricorrenza della firma dei Patti Lateranensi e dell’Accordo di Revisione del Concordato, a Palazzo Borromeo. L’Ucraina e l’aggressione da parte della Russia è stato il tema dominante dei colloqui tra le delegazioni vaticana ed italiana. Mattarella ha sottolineato che “senza ignorare le altre tante crisi in Medio Oriente e in Africa, l’aggressione dell’Ucraina spaventa perché rischia di avviare una deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli“. Per questo, per il presidente della Repubblica, “bisogna assolutamente impedire che questo modo di agire diventi un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale”.
fonte agenzia Dire.it