Nella lunga telefonata tra il presidente Usa e il leader russo ribaditi i dubbi del Cremlino sull’ampia proposta americana di cessate il fuoco accettata da Kiev. Cosa chiede Mosca, i timori di Zelensky Uno stop “completo” degli aiuti militari e di intelligence da parte dell’Occidente all’Ucraina come requisito ‘chiave’ per la Russia per porre fine alla guerra con Kiev. E’ questa la condizione che Vladimir Putin ha posto ieri nella lunga telefonata con Donald Trump, un colloquio durato circa due ore e definito “produttivo” dal leader Usa, che ha intanto incassato l’ok russo allo stop agli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine per un mese. Un primo passo verso la pace, secondo la Casa Bianca. Un paletto ingombrante, in realtà, che Putin piazza sulla strada verso la pace.
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