Un contesto preoccupante sia nel breve periodo, visto che le elezioni europee sono ormai all’orizzonte, sia nel lungo periodo poiché i ragazzi di oggi saranno i cittadini e, perché no, anche gli amministratori d’Europa del domani. Per questo motivo, tra le priorità della agenda politica-governativa ci deve essere l’obiettivo di tutelare in modo strutturato e uniforme la dimensione europea dell’educazione civica, magari inserendo il diritto europeo come materia da approfondire già nelle scuole elementari”. Per quanto concerne invece i principi e i valori del settore che Confeuro tutela e valorizza con il suo operato, ovvero l’Agricoltura, all’Italia e alla Ue “chiediamo – aggiunge il presidente Tiso – di sostenere l’introduzione della educazione alimentare nella scuola: l’Italia è un Paese che deve ripartire dalle fondamenta per promuovere nel mondo lo stile alimentare salutare che è alla base della nostra dieta mediterranea”.
Mentre sul versamento più politico, la nuova Europa che uscirà dalle urne, “dovrà procedere a un profondo ripensamento delle Politiche Agricole Comuni, concepite sinora in uno scenario politico-economico del tutto diverso da quello attuale: è necessario ripensare la Pac nel medio termine alla luce delle esigenze emerse negli ultimi difficili anni. L’obiettivo è chiaro: fornire risposte ai nuovi bisogni dei piccoli e medi agricoltori”, continua Tiso. Che, poi, specifica: “Altro tassello fondamentale è la tutela dell’ambiente.
In tal senso accogliamo con soddisfazione la normativa europea sul ripristino della natura, concordata con i governi dell’UE, recentemente approvata. E in tal senso, Confeuro sollecita il Governo italiano ad invertire la rotta e dare l’ok ad una legge fondamentale e prioritaria per l’ambiente, i territori e i cittadini”. Questa, dunque, per Confeuro la strada che può condurre il Vecchio Continente verso l’avvio di una innovativa e ambiziosa Primavera Europea. Ora toccherà agli elettori europei decidere: “A tutti i cittadini, auguriamo un voto pieno e consapevole, nella convinzione maturata che sono e saranno loro i veri protagonisti dell’Europa del presente e del futuro”, conclude Andrea Tiso.