“La ripresa del confronto è sicuramente un elemento positivo, come pure la ricerca di soluzione condivise con le parti sociali per la definizione di una strategia nazionale. Naturalmente, è fondamentale accelerare, visti i numeri sugli infortuni, compresi quelli mortali, e le malattie professionali. Oggi si riparte dopo gli interventi urgenti inseriti nel decreto Lavoro che abbiamo apprezzato, in quanto volti a rafforzare le tutele nelle scuole e per gli studenti in alternanza e nelle piccole imprese”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i dirigenti confederali UGL Fiovo Bitti e Antonio Ratini presenti al ministero del Lavoro, in occasione del Tavolo fra governo-sindacati sulla sicurezza sul lavoro. “La formazione in materia di salute e sicurezza andrebbe estesa a tutti i livelli, partendo dalla scuola e coinvolgendo i datori di lavoro e i loro familiari. Contemporaneamente, serve potenziare la dotazione di personale ispettivo e rendere immediatamente accessibili tutte le banche dati, sia per finalità di controllo sia per permettere di studiare meglio il fenomeno degli infortuni, così da intervenire sulle diverse tipologie e per settore produttivo, mentre, fra le proposte di legislatura, vi è quella di arrivare all’istituzione di una Procura nazionale per il perseguimento dei reati connessi al mancato rispetto della normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, uno strumento utile per superare le evidenti discrasie che si registrano sui vari territori. Sempre in tema di sicurezza, ma guardando al territorio, oltre al rafforzamento degli organici e delle dotazioni strumentali delle Forze dell’ordine, si reputa utile avviare la riforma della Polizia locale. Servono, inoltre, investimenti importanti per abbattere i costi della non sicurezza, per cui è fondamentale aprire un ragionamento su come impiegare l’avanzo di bilancio dell’Inail”
UGL: “Estendere a tutti i livelli formazione in materia di salute e sicurezza”
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