“Porte aperte a chi vuole partecipare in modo costruttivo”: apprendiamo dalla stampa questa dichiarazione del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione di una recente intervista e dell’invito ricevuto – da parte del Santo Padre, di “rimettere a nuovo Roma”. Eppure questa tanto celebrata e ricercata “partecipazione”, coniugata nei termini della concertazione con tanta costanza anche nella campagna elettorale del Sindaco, sembra assumere sempre più i termini di una chimera proclamata, ma non davvero voluta”. Così in una nota il Segretario Ugl Roma, Ermenegildo Rossi.
“E’ lo stesso schema che ritroviamo anche nelle scelte perpetrate dalla Regione Lazio” commenta il Segretario Ugl Lazio, Armando Valiani – “si parla di partecipazione e di confronto costruttivo, ma poi si decide a priori che elementi utili alla discussione ed alla creazione di percorsi condivisi possono giungere solo da precisi e determinati interlocutori, creando di fatto situazioni in cui le relazioni sono precostituite ed affatto democratiche”, prosegue il sindacalista.
“Esempio concreto lo abbiamo avuto anche di recente, in occasione della stipula del protocollo di intesa tra Regione Lazio e Roma Capitale per la promozione ed attuazione degli accordi di insediamento e sviluppo per gli investimenti delle imprese del territorio di Roma, siglato in Campidoglio nei giorni scorsI” – incalzano i segretari. “Quella che sarebbe stata un’ottima opportunità per seminare buone prassi di concertazione vera, è stata invece l’ennesima occasione mancata per Gualtieri e Zingaretti”.
“Auspichiamo con forza”, concludono Rossi e Valiani, “che davvero la concertazione diventi un architrave su cui costruire, sia per il futuro di Roma che della Regione Lazio – e non rimanga, invece, un motto di grande significato, ma senza alcuna attuazione”.
UGL ROMA E LAZIO: PER GUALTIERI – ZINGARETTI CONCERTAZIONE SOLO A PAROLE
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