UIT CHIEDE CHIARIMENTI SULL’AUTORIZZAZIONE AI GIOCHI ON LINE

- Pubblicità -

“Apprendere che da parte dei Concessionari dei giochi on line sia partita una campagna acquisti di nuova clientela ci fa semplicemente inorridire”.
Questa la dichiarazione di Pasquale Genovese presidente della UIT-Unione Nazionale
Tabaccai alla luce degli inviti ad utilizzare le varie piattaforme on line che in queste ore stanno ricevendo tantissimi italiani costretti a casa dalle disposizioni governative per fronteggiare il dilagare del Coronavirus. Inviti che provengono da Concessionari autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, gli stessi che gestiscono i giochi più popolari presenti nelle Tabaccherie. Se per determina direttoriale dell’ADM la possibilità di partecipare ad estrazioni come il 10 e Lotto, Million DAY e Gratta & Vinci presso le Rivendite è stata preclusa al pubblico, con tutte le conseguenti diminuzioni di incasso da arte degli esercenti è paradossale che la stessa Amministrazione consenta in questo periodo la continuazione della pratica degli stessi giochi on line.
“Noi tabaccai ci troviamo di fronte ad una pura azione di concorrenza sleale in regime di concessione di monopolio” sottolinea Genovese ” Un vero tranello teso a chi è sul front office degli incassi dei Monopoli di Stato. Uno sgambetto a pie’ pari fatto a chi quotidianamente per volere del Governo affronta rischi non solo aziendali ma, e soprattutto, fisici essendo esposto al pubblico più eterogeneo”.
“Non vogliamo scendere nel campo della ludopatia ma questi inviti a giocare on line fatti in momenti di forzata pausa lavorativa e, quindi, ad una platea molto vasta, sicuramente sono in antitesi al contrasto di questa patologia” continua il presidente della UIT “Presso le nostre rivendite esiste un controllo sulla maggiore età, esiste un contatto diretto per limitare il gioco, esistono, insomma, tutte le condizioni per limitare i danni. Non credo che il controllo telematico possa sopperire quello fisico”.
Gli organi della UIT hanno determinato un vibrato intervento verso il Governo e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al fine di conoscere quali azioni intendono mettere in campo per far fronte alla tematica evidenziata e quali provvedimenti intendano prevedere quale sussidi ai rivenditori così danneggiati.