Il 25 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. (“UniCredit” o “il Gruppo”) ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023.
La serie di risultati finanziari record conferma l’eccellenza di UniCredit, una continua dimostrazione del successo di UniCredit Unlocked nella creazione di una banca trasformata con una redditività in crescita, resiliente e sostenibile, frutto di risultati corretti per il rischio di elevata qualità. La sinergia delle tre leve di ricavi netti, costi ed efficienza di capitale continua a produrre risultati finanziari eccezionali, sprigionando valore interno e preparando la strada verso una crescita sostenibile, ulteriormente evidenziata dal RoTE1 del 2trim23 al 21,3% e dall’utile netto contabile di €2,3 miliardi nel 2trim23. Nel 1sem23 l’utile netto ha raggiunto un livello record di €4,4 miliardi, con un incremento del 91,5% semestre su semestre. Al netto dei costi di integrazione registrati nel 2trim23, l’utile netto contabile è pari a €4,5 miliardi.
L’eccellente risultato finanziario del 2trim23 riflette una costante crescita di qualità, che sfrutta le principali leve in tutti i business, trainata da €5,9 miliardi di ricavi netti nel 2trim23, in aumento del 24,4% anno su anno. I ricavi sono stati sostenuti da un margine d’interesse (“NII”) di €3,5 miliardi, in rialzo del 41,3% anno su anno grazie al maggior livello dei tassi d’interesse e ad una buona gestione del pass-through sui depositi, e commissioni resilienti per €1,9 miliardi, in rialzo del 2,4% anno su anno, escludendo l’impatto della riduzione delle commissioni su conti correnti in Italia.
Le rettifiche su crediti (“LLP”) sono diminuite del 77,5% trimestre su trimestre producendo un costo del rischio (“CoR”) di importo trascurabile e strutturalmente basso di 2 punti base nel 2trim23, di riflesso alla buona qualità dell’attivo del Gruppo, ulteriormente rafforzata dalle proprie linee di difesa e dalla qualità del resiliente portafoglio crediti, nonché dagli overlay esistenti pari a circa €1,8 miliardi. La solida qualità dell’attivo e la performance del credito nel 1sem23 hanno portato ad un miglioramento della guidance per il CoR FY23 da un obiettivo di 30-35 punti base a meno di 25 punti base con potenziali miglioramenti.
Nel 2trim23 i costi operativi sono stati pari a €2,3 miliardi, invariati trimestre su trimestre e in calo dell’1,2% anno su anno, a conferma della capacità del Gruppo di ridurre strutturalmente i costi nonostante l’inflazione eccezionalmente elevata e senza penalizzare la crescita o gli investimenti in corso. In riferimento a questi ultimi, dal 2022 ad oggi, UniCredit ha assunto circa 2.000 persone, principalmente nella rete in Italia e Germania, e rinnovato circa 550 filiali in Italia. Il rapporto costi/ricavi (“C/I”) è stato pari al 39,0% nel 2trim23 e i costi di integrazione registrati per €0,2 miliardi nello stesso periodo permetteranno di realizzare ulteriori efficienze operative in futuro.
Il Gruppo continua a migliorare la propria posizione patrimoniale, già tra le migliori del settore, con 210 punti base di generazione organica di capitale nel 1sem23, o €6,5 miliardi, che porta a un CET1 ratio del 16,64%, inclusi €1,5 miliardi di dividendi maturati nel 1sem23. Le attività ponderate per il rischio (“RWA”) sono diminuite a €294,8 miliardi.
Dopo il completamento della prima tranche del riacquisto di azioni proprie 2022 per €2,34 miliardi, su €3,34 miliardi totali, la seconda tranche per €1,0 miliardo è attualmente in fase di esecuzione. UniCredit sta rispettando il proprio fermo impegno alla creazione di valore per gli azionisti.
Il solido bilancio del Gruppo e il solido profilo di liquidità derivano da una base di depositi ben ripartita e diversificata, e dall’efficace gestione del pass-through sui depositi, con un rapporto prestiti/depositi stabile attorno al 90% circa. Il Liquidity Coverage Ratio è stato superiore al 140%, all’interno del range obiettivo fissato dal management al 125%-150% a seguito del rimborso del TLTRO6.
Sulla base del miglioramento del contesto dei tassi di interesse e delle relative ipotesi di pass-through sui depositi, di un basso costo del rischio, di un controllo strutturale dei costi e dei progressi riguardanti le ambizioni di efficienza del capitale, UniCredit ha aggiornato le proprie guidance finanziarie7 per il 2023, indicando un NII di almeno €13,2 miliardi, ricavi netti superiori a €21,5 miliardi e un utile netto4 pari o superiore a €7,25 miliardi. Abbiamo incrementato l’intenzione di distribuzione agli azionisti per il 2023, fissandola a almeno €6,5 miliardi5, in virtù di una generazione di capitale estremamente robusta di 210 punti base nel 1sem23. Per il 2024, ci aspettiamo che l’utile netto e la distribuzione agli azionisti saranno sostanzialmente in linea con il 2023.
UniCredit ha annunciato la prossima tranche del programma “UniCredit per l’Italia”, del valore potenziale complessivo di €10 miliardi, volto a sostenere il reddito disponibile di privati e famiglie e la liquidità delle aziende italiane. Questa seconda tranche riconferma la finalità di UniCredit di sostenere clienti e le comunità in tempi sfidanti. UniCredit ha anche annunciato la collaborazione con il Fondo Europeo per gli Investimenti, indirizzando €1 miliardo verso le piccole imprese nei paesi dell’Europa Centrale e Orientale in cui il Gruppo è presente. Il Gruppo continuerà a offrire aiuto concreto a famiglie, comunità e imprese in modo che possano accelerare il loro percorso individuale di crescita e il nostro percorso collettivo verso il successo. Un esempio del nostro impegno sociale è la partnership tra la Fondazione UniCredit e Junior Achievement Europe, che ha lanciato un programma educativo da €6,5 milioni “Re-power your future” per reinserire i giovani nel percorso scolastico, migliorandone i risultati, e prevenendo la dispersione scolastica. La Fondazione UniCredit ha inoltre allocato €3 milioni alla sua iniziativa “Call for Education” che sostiene programmi di lotta alla povertà educativa.
Lo slancio del successo finanziario del Gruppo è ulteriormente evidenziato dai nove premi ricevuti agli Euromoney Awards di quest’anno. UniCredit è stata nominata “Best bank” in Europa Centrale ed Orientale con altri riconoscimenti individuali in Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia e Italia. L’Italia ha ricevuto ulteriori premi per la propria attività di investment banking, mentre l’Europa Centrale ed Orientale sono state premiate per i loro servizi transazionali e l’attività di gestione patrimoniale. Tali riconoscimenti sono una conferma dell’efficace svolgimento della nostra trasformazione industriale e dell’impegno e dedizione dei dipendenti del Gruppo nel promuovere la nostra attività rimanendo vicini ai clienti.
Tra i principali eventi recenti nel 2trim23 si citano:
- completamento della prima tranche di riacquisto azioni 2022 per €2,34 miliardi il 29 giugno 2023;
- avvio della seconda tranche del riacquisto azioni 2022 per €1 miliardi il 30 giugno 2023, dopo il completamento della prima. Al 21 luglio, considerando anche il riacquisto di azioni relativo alla prima tranche, UniCredit ha acquistato 125,8 milioni di azioni pari al 6,5% del capitale;
- annuncio dell’espansione globale della partnership nei pagamenti tra UniCredit e Mastercard il 26 maggio 2023;
- emissione di una doppia tranche di Obbligazioni Bancarie Garantite (OBG) per un importo complessivo di €3 miliardi.
Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A., ha dichiarato:
Continuando a sprigionare il grande potenziale insito nella nostra rete commerciale, abbiamo prodotto il migliore primo semestre di sempre e un eccezionale utile netto contabile relativo al secondo trimestre pari a €2,3 miliardi, in aumento del 14,9% anno su anno.
Il conseguimento dell’eccellenza avviene attraverso una strategia vincente, che poggia sulla trasformazione industriale che abbiamo messo in atto. La nostra performance è il risultato della crescita di elevata qualità delle commissioni nonostante il contesto macroeconomico incerto, dell’ulteriore riduzione dei costi malgrado l’inflazione elevata e della solidità del NII. Tutto questo, associato al nostro costo del rischio strutturalmente basso, dimostra in che modo riusciamo ad alimentare una redditività sostenibile.
Il nostro CET1 ratio eccezionalmente robusto al 16,64%, la generazione organica di capitale di €6,5 miliardi nel primo semestre 2023 e la nostra crescita di redditività ci consentono di aumentare ulteriormente la nostra guidance finanziaria per l’esercizio con un utile netto atteso di almeno €7,25 miliardi e una distribuzione di almeno €6,5 miliardi nel 2023. Guardando al futuro, tali valori ci serviranno come base di riferimento per quello che siamo fiduciosi di poter raggiungere anche l’anno prossimo.
Nonostante l’incertezza sugli sviluppi macroeconomici, sappiamo di essere ben equipaggiati per il futuro grazie alla nostra chiara strategia, a un mix di business ben diversificato e al continuo miglioramento dell’efficienza operativa. L’ottima qualità dell’attivo, abbinata a prudenti overlay e a un bilancio estremamente solido, ci collocano in buona posizione per far fronte alle incertezze.
Siamo costantemente impegnati a raggiungere il successo finanziario perseguendo al tempo stesso la nostra finalità strategica. In questi tempi complessi stiamo sostenendo le nostre comunità, offrendo loro efficaci strumenti per progredire, e di recente abbiamo lanciato una seconda tranche di UniCredit per l’Italia del valore potenziale di 10 miliardi di euro. Tale programma è volto a sostenere il reddito disponibile di privati e famiglie e la liquidità delle imprese italiane. Continueremo ad adempiere alle nostre responsabilità sociali verso tutti gli stakeholder nei Paesi in cui siamo presenti.
Abbiamo già ottenuto molto, ma il nostro viaggio non è ancora terminato. Gli eccellenti risultati finanziari che abbiamo conseguito negli ultimi 10 trimestri ci stimolano a mettere in campo tutte le nostre forze per ottenere il meglio possibile per tutti i nostri stakeholder.
[1] RoTE calcolato al 13% CET1 ratio.
[2] Utile per azione diluito.
[3] La prima tranche del riacquisto di azioni 2022 per €2,34 miliardi si è conclusa il 29 giugno 2023. La seconda tranche del riacquisto azioni 2022 per l’importo di €1 miliardo è iniziata il 30 giugno 2023.
[4] “Utile netto” inteso come utile netto contabile rettificato per gli impatti da DTA da perdite fiscali riportate a nuovo come risultanti dal test di sostenibilità ante cedole AT1 e CASHES, che per il FY23 sono attese a circa €0,4 mld al netto delle imposte, e al netto dei costi di integrazione che per il FY23 sono attesi per circa €0,5 mld, ante imposte.
[5] Soggetta alle approvazioni degli azionisti e degli organi di vigilanza.
[6] Totale TLTRO utilizzato €106,8 miliardi, importo residuo da restituire pari a €12,6 miliardi con scadenza prevista nel marzo 2024.
[7] Le guidance finanziarie per il 2023 del Gruppo UniCredit sono disponibili nella sezione “AGGIORNAMENTO DELLA GUIDANCE 2023 SUI PRINCIPALI DATI FINANZIARI DI GRUPPO” a pagina 6.