Uno Non Basta entra in azione e proietta la scritta “Chi non investe nei suoi giovani non ha Futuro” su Palazzo Chigi. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti per chiedere al Presidente del Consiglio Conte lo stanziamento di 20 miliardi dal Recovery Fund per i giovani e le politiche del lavoro.
L’organizzazione giovanile apartitica Visionary Days, promotrice dell’azione, ha le idee chiare sulle aspettative dei giovani rispetto al Recovery Fund.
«Abbiamo fiducia nel nostro Paese, ma finanziare in maniera trasversale non risolve i problemi – dichiara Carmelo Traina, presidente di Visionary Days – per questo diciamo che solo l’1% dei fondi disponibili non basta, il governo deve investire sui giovani e chiarire le proprie intenzioni.»
Ora la campagna prosegue online con il supporto di altre organizzazioni giovanili: sono stati diffusi un position paper e una petizione online, che nel corso di tre settimane ha già raggiunto più di 85.000 firme.
LE PROPOSTE CONCRETE DI UNO NON BASTA:
- Facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di 800.000 giovani mediante rinnovamento di Garanzia Giovani e l’istituzione di un sistema centralizzato ma localmente gestito di placement office;
- Inserire 300.000 giovani in percorsi di formazione qualificanti su trasformazione digitale e
transizione energetico-ambientale, con un portale digitale su formazione sui lavori del futuro;
- Sostenere 350.000 giovani (e meno giovani) in percorsi di reinserimento lavorativo tramite
apprendistati duali sistematizzati e programmatici e percorsi di istruzione e formazione.