Gli esperti consigliano di non usare lo smartphone prima di dormire, in quanto la luce blu emessa dai display influenza in modo negativo il ciclo sonno-veglia. In effetti gli stimoli che sopraggiungono al cervello contribuiscono a tenerlo attivo, soprattutto quando si accede ai social, pensati apposta per stimolare discussioni e battibecchi.
Una recente ricerca, però, condotta dai ricercatori della Northwestern University sembra essere in contrasto con quanto detto finora. La domanda alla quale proveremo a rispondere con questo articolo sarà: usare il telefono la sera o di notte influenza l’orologio biologico e il ciclo sonno-veglia? Cerchiamo di fare il punto della situazione.
Modi in cui lo smartphone influenza il ritmo sonno-veglia
Usare gli smartphone la sera influisce negativamente sul ciclo del sonno in due modi differenti. Il primo è attraverso la luce blu e il secondo è per via della sovrastimolazione sensoriale. La luce blu emessa dai display, infatti, sarebbe molto simile a quella del giorno. L’esposizione a questo tipo di luce confonderebbe il cervello impedendo il rilascio di melatonina, la sostanza che induce al sonno.
Oltre a questo, milioni di stimoli visivi, uditivi e anche emozionali provocati da articoli, testi, contenuti video o dibattiti social, porterebbe il cervello a un sovraccarico di attività che gli impedirebbe di prepararsi al sonno rilassandosi. Per questi motivi, diversi esperti sconsigliano non solo l’uso degli smartphone prima di dormire, ma anche altre attività che vengono comunemente svolte prima di addormentarsi, come guardare la tv, ascoltare musica o leggere dei libri.
Lo studio
Lo studio condotto dai ricercatori della Northwestern University, finanziato dal National Institutes of Health e pubblicato sulla rivista eLife, ha dimostrato che tanto allarmismo non è del tutto fondato. In particolare la ricerca, condotta su dei topi geneticamente modificati, era volta a studiare gli effetti degli impulsi di luce sul cervello. Ciò che i ricercatori hanno scoperto è che, per quanto gli impulsi luminosi tengano la mente attivo, non influenzano il ritmo circadiano a lungo termine. Nonostante questi risultati, però, gli stessi ricercatori invitano all’uso moderato degli smartphone e dei display in generale, in quanto potrebbero portare ad altri disturbi fisici e psicologici.
Smartphone di sera, sì o no?
È sempre consigliabile limitare l’uso dello smartphone non solo di notte, ma anche di giorno. È anche vero, però, che il suo utilizzo in relazione alle vostre abitudini ed esigenze dipende dalle circostanze. Se da un lato la luce blu e gli stimoli tengono la mente sveglia, dall’altra è provato che diversi contenuti aiutano ad addormentarsi.
Seguire un podcast, guardare un film, ascoltare tracce audio con rumori naturali e rilassanti o con toni binurali possono favorire la sonnolenza. Tutto può dipendere anche dallo stile di vita o dal vostro stato d’animo del momento. D’altra parte, uno stesso contenuto può avere effetti diversi a seconda di quanto vi sentite stanchi o assonnati.
Una soluzione sempre valida
Per fortuna i produttori di smartphone sembrano diventare sempre più sensibili al modo in cui i loro prodotti influenzano la salute degli utenti. Brand come Honor sottopongono i loro display alle analisi di laboratori indipendenti, come per esempio il TÜV Rheinland che si occupa proprio di testare i livelli di luce blu emessi dagli stessi. Sono anni che l’azienda cinese fornisce dispositivi certificati sotto questo punto di vista, ma non solo.
Ultimamente la marca Honor sta dotando i suoi dispositivi di tecnologie di dimmerazione PWM ad alta frequenza, dimmerazione dinamica e visualizzazione notturna circadiana, che gli sono valse la certificazione TÜV Rheinland Circadian Friendly. Acquistare uno smartphone come il Magic 5 Pro HONOR ultimo cellulare di punta 2023 aiuterà a ridurre di molto l’impatto che il display avrà sul vostro sonno e sulla vostra vita, se avete l’abitudine di usarlo prima di dormire.