Per chi ha malattie autoimmuni e in particolare malattie autoimmuni della pelle esistono rischi collegati ai vaccini anti-Covid? Lo abbiamo chiesto alla professoressa Ketty Peris, dermatologa e venereologa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma.
Professoressa diverse persone ci hanno scritto perché hanno malattie autoimmuni della pelle e hanno paura di vaccinarsi. C’è davvero qualche problema da porsi?
No, non abbiamo nessun dato su peggioramenti di malattie o insorgenza di effetti collaterali su persone affette da qualsiasi malattia della pelle, che sia lichen, psoriasi o quant’altro. Oltre ai dati non c’è poi nessun elemento razionale per dirlo.
E invece ci può essere una correlazione rarissima tra vaccino anti-Covid e insorgere di malattie autoimmuni della pelle dopo la somministrazione?
Al momento stiamo raccogliendo i dati, ma non abbiamo elementi eclatanti, se non qualche caso sporadico, la cui insorgenza, però, potrebbe anche non essere collegata per nulla ai vaccini contro il coronavirus. Direi di stare assolutamente tranquilli, non c’è ragione per allarmarsi. Comunque, tornando al discorso di prima, va anche detto che ci sono malattie e malattie.
In che senso?
Il lichen ad esempio è una malattia autoimmune molto blanda rispetto a un lupus. Tuttavia anche in questo ambito va visto se è solo cutaneo o c’è altro e si valuta caso per caso. Non ci sono in assoluto controindicazioni al vaccino. Le faccio un esempio: a un paziente con un melanoma (tumore maligno della pelle a volte molto grave) si consiglia assolutamente il siero, perché si tratta di una persona fortemente a rischio. Quindi non ci sono delle malattie autoimmuni, se non casi molto particolari e gravi, che devono essere selezionati da un dermatologo, in cui si può porre un problema.
Quindi non c’entra niente in questo caso il tipo di vaccino (Astrazeneca, Pfizer, Moderna al momento, con J&J ancora sospeso)?
Assolutamente no, è uguale. Non esiste per principio una controindicazione per queste malattie. Poi ovviamente se si hanno dei problemi molto seri bisogna sempre parlarne con i medici di base e con i medici che si consultano in sede di vaccinazione. Le faccio l’esempio delle allergie: non c’è una controindicazione specifica, chi va lì lo dice e magari viene tenuto in osservazione mezz’ora anziché un quarto d’ora.
Avendo una malattia autoimmune della pelle con un processo infiammatorio in corso, il vaccino non destabilizza ancora di più il sistema immunitario (per capire insomma se c’è il rischio che la malattia peggiori nel medio-lungo termine)? Anche in questo caso bisogna porsi il problema solo in caso di malattie autoimmuni della pelle molto serie?
Non abbiamo dato scientifici che ci dicano se una malattia auto-immune della pelle possa peggiorare in seguito al vaccino, ma non c’è ragione perché questo accada e non esistono casi segnalati. Ai pazienti con tutte le malattie immuno-mediate e infiammatorie croniche (es psoriasi grave o malattie bollose, lichen ecc) consigliamo di fare il vaccino e non c’è una predilezione per un vaccino specifico. In caso il paziente abbia dubbi deve consultarsi con il suo dermatologo di riferimento.
Giacomo Andreoli