Ultimo appuntamento del ciclo VIDEOSTAR – Percorso filosofico di immagini e canzoni condotto da Alessandro Alfieri, giornalista, filosofo della popular culture e professore di Teoria e metodo dei mass media con La sperimentazione dei 90es: dai R.E.M. ai Radiohead, giovedì 19 dicembre alle ore 18.00.
Con l’avvento degli anni 90, con un video che fece da crocevia culturale come Losing my Religion dei R.E.M., il videoclip musicale attraversa una fase di maturazione notevole. Molto meno “ingenuo” che in passato e grazie alle sperimentazioni di videomaker come Anton Corbijn, Chris Cunningham, Jonathan Glazer, Floria Sigismondi e Michel Gondry, per artisti come Depeche Mode, Radiohead e Bjork, il videoclip assume una dignità estetica particolare, flirtando spesso con la videoarte e caricandosi di riferimenti visivi e simbolici sofisticati e profondi. Rivelandosi un’efficace “modalità di configurazione del senso”, anche e soprattutto quando appare meno didascalica e spudoratamente promozionale, il video musicale arriva fino agli anni 2000 sopravvivendo allo stesso tramonto di MTV.
Protagonista nelle scorse stagioni di eventi dedicati alla musica rock e pop, Alfieri – giornalista, filosofo della popular culture e professore di Teoria e metodo dei mass media – ha proposto in questa stagione un ciclo di tre incontri dedicati alla music-video dal titolo VIDEOSTAR- Percorso filosofico di immagini e canzoni: da Elvis ai Queen, da Michael Jackson e Madonna ai R.E.M. e i Radiohead, un’occasione unica per rivedere e analizzare alcuni dei grandi classici di questa “forma ibrida” così fortunata in epoca televisiva, attraverso i quali recuperare qualcosa della storia collettiva nonché della propria vicenda personale, “perché noi tutti siamo fatti della stessa sostanza delle canzoni e dei video coi quali siamo cresciuti!”
“Definito il “testo postmoderno per eccellenza” – spiega Alfieri – il videoclip musicale ha attraversato mezzo secolo di cultura e musica approdando all’attuale società del web. Il suo formato breve e la capacità di sfruttare diversi livelli espressivi e numerose dimensioni estetiche (dalla narrazione alla coreografia, dagli outfit a elementi propriamente cinematografici), hanno permesso non solo al videoclip di trovare una posizione nell’epoca dei social e degli smartphone – spesso in chiave “retromaniaca” e nostalgica – ma in passato di offrirsi come “configurazione di senso” capace di dirci tantissimo della storia contemporanea, della società, dei mutamenti avvenuti nell’immaginario collettivo.”
Sempre al Teatro Manzoni nelle scorse stagioni Alessandro Alfieri ha proposto diversi incontri sulla Pop Music e i cicli Rocksofia e Musiksofia. Con un passato da bassista Nu Metal, Alfieri è autore di diversi libri: tra i più recenti Musica dei tempi bui. Nuove band italiane dinanzi alla catastrofe (Orthotes, 2015); Il cinismo dei media. Desiderio, destino e religione dalla pubblicità alle serie tv (Villaggio Maori, 2017); Dal simulacro alla storia. Estetica ed etica in Quentin Tarantino (Le petite plaisance, 2018); Lady Gaga. La seduzione del mostro (Arcana, 2018). Nel 2019 ha pubblicato con Il Melangolo Rocksofia. Filosofia dell’hard rock nel passaggio di millennio.
Dirette da Alessandro Vaccari, SCRITTORI IN SCENA e MANZONI IDEE, da un’idea di Carlo Alighiero, sono le proposte culturali del Teatro Manzoni di Roma, storico teatro del quartiere Prati, nuovo punto di riferimento per i lettori e gli autori.
Ingresso libero – prenotazione consigliata
Tel. 06.32.23.634 – WhatsApp 327.89.59.298
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