Il 28 Aprile 2023 si svolgerà presso l’Hotel LLoyd’s Baia a Salerno l’evento Web3, Tecnologie e Società 5.0” organizzato da Mediterraneo Lab 4.0.
Abbiamo intervistato il dott. Giampiero Zito, Ceo di Mediterraneo Lab 4.0, per farci spiegare gli argomenti che verranno trattati durante l’evento.
Per cominciare, ci puoi spiegare cos’è il Web3 e in che modo si differenzia dal Web2?
Giampiero Zito – Certo. Web3 è il termine che si riferisce alla terza generazione del web, che si basa sull’utilizzo di tecnologie decentralizzate e di blockchain. A differenza del Web2, in cui il controllo dei dati e delle informazioni è nelle mani di pochi giganti del web come Google e Facebook, in Web3 le informazioni sono distribuite in modo decentralizzato su una rete peer-to-peer. Ciò significa che non esiste un’unica autorità centrale che controlla la rete, ma piuttosto una serie di nodi che lavorano insieme per mantenere la sicurezza e l’integrità dei dati.
E quali sono i vantaggi del Web3 rispetto al Web2?
Giampiero Zito – I vantaggi di Web3 sono molteplici. In primo luogo, la decentralizzazione delle informazioni rende la rete più sicura e resistente alle frodi e agli attacchi hacker. In secondo luogo, Web3 permette la creazione di applicazioni decentralizzate (DApps) che possono funzionare senza la necessità di un’autorità centrale che le controlli. Questo rende le DApps più trasparenti e accessibili a tutti, favorendo l’innovazione e la creatività. Infine, Web3 consente l’uso di criptovalute e degli smart contracts, che possono semplificare e automatizzare molte attività economiche e finanziarie, e aggiungerei sociali.
E in che modo il Web3 può contribuire alla realizzazione della Società 5.0?
Giampiero Zito – La Società 5.0 è un modello di società che mira a integrare la tecnologia in modo armonioso con la vita umana, in modo da migliorare la qualità della vita delle persone e affrontare le sfide sociali e ambientali. Web3 può contribuire a questo obiettivo in diversi modi. In primo luogo, le tecnologie come l’A.I., IoT, Cloud e/o nuovi ambienti come il Metaverso, opportunamente integrati e decentralizzati tramite la blockchain possono rendere le transazioni economiche, lavorative, di studio, sociali e ludiche più trasparenti e accessibili a tutti, soprattutto verificabili. Si passa così da un eco-sistema (imprese, università, luoghi pubblici, ecc.) percepito come “Sostenibile” in base alla reputation e sulla fiducia derivante più da campagne marketing che dalla sostanza, ad un eco-sistema Sostenibile certificato dai dati verificabili sui distributed ledger. Per la Sostenibilità “Don’t trust, but Verify!”
E quali sono le sfide che Web3 e la Società 5.0 devono affrontare?
Giampiero Zito – Come per ogni innovazione tecnologica, Web3 e la Società 5.0 dovranno affrontare diverse sfide. In primo luogo, c’è il problema della formazione sulle nuove tecnologie ma soprattutto sugli impatti delle stesse sui processi aziendali, sociali, lavorativi, ecc. Ci vuole una alfabetizzazione digitale 3.0 che non preveda solo conoscenza “accademica” delle tecnologie come in passato, una conoscenza che analizzi e misuri gli impatti delle stesse quando vengono utilizzate; infatti si inizia a parlare anche in Europa di competenze di utilizzo dei software e sistemi ICT, rafforzate dalle nuove tecnologie disruptives.
In un contesto sociale e lavorativo in continuo cambiamento assumono inoltre centralità alcune soft-skills come l’intelligenza emotiva e il pensiero critico, visto che il web 3 è “community based” ma anche “sharing data monetization”. Cogliere le esigenze delle comunità cittadine e/o dei lavoratori e offrire servizi digitali sul Web3 implica carpire i bisogni della società e dunque delle Persone.
Con l’avvento, inoltre della Trasformazione digitale ed eventi epocali come il COVID e la Guerra, sono cambiati sia il modo di lavorare (lavoro remoto e agile) sia le relazioni tra datore e lavoratore: non più orientate alla stabilità e ai turni di lavoro, ma in evoluzione in base ai continui mutamenti sociali e basate su responsabilizzazione, attività orientate al raggiungimento di risultato, valutazione del merito, trasparenza e dunque premi (welfare benefits) in base alle singole performances.
Come si articola l’evento e che obiettivo ha?
Giampiero Zito – L’evento in modalità workshop avrà 4 panel di discussione sui temi dell’ evoluzione del capitale umano, delle nuove relazioni sul lavoro, delle tecnologie abilitanti il Web3 e soprattutto quali e quanti (senza misurazione non si può parlare di obiettivi) impatti su una Società Sostenibile!
Il file rouge sarà l’Uomo e la Donna con i loro bisogni al centro di una nuova Società, nella quale il Web3 può giocare un ruolo importante nell’abilitare una società più equa, inclusiva e trasparente.
Le Persone e alcune Organizzazioni che sono Partners dell’iniziativa si impegneranno a diffondere questi principi con un Manifesto, che diventerà la bandiera della Community che stiamo costruendo, e il primo mattone di un Ecosistema di Persone portatrici della nuova Smart Society 5.0!